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Oliver Stone e il docu-film su Putin: "E' molto razionale, non emotivo come presidenti Usa"

06 aprile 2017 | 18.24
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Oliver Stone
Oliver Stone

"Ho finito di girare un documentario sulla Russia con una lunga conversazione con Vladimir Putin che per la prima volta ha parlato direttamente in inglese senza l'intermediazione di un interprete. Sono stato più volte a Mosca per incontrarlo". Lo ha detto Oliver Stone, il regista, sceneggiatore, produttore e attore statunitense - tre volte premiato agli Oscar - a Lucca per ricevere il premio alla carriera del Lucca Film Festival. Il titolo, ha rivelato Stone, sarà 'Conversation with Putin': "Siamo andati a Mosca, per un anno e mezzo. Dovrebbe essere distribuito l'anno prossimo", ha precisato il regista.

"Ho girato 4 ore di interviste - ha spiegato sempre Stone - che saranno poi suddivise in quattro segmenti da un'ora. Insieme abbiamo discusso degli argomenti più rivelanti e importanti di questi tempi. Abbiamo parlato dell'Ucraina, della Siria, dei rapporti con gli Stati Uniti. Posso dire che sicuramente Putin è un uomo estremamente razionale, non emotivo come sono invece i presidenti americani, come Bush e Trump". "Putin è una persona - ha aggiunto il regista americano - che pesa bene le parole e riflette approfonditamente e ha sicuramente un comportamento da capo di Stato".

"L'America non dipende interamente dalle decisioni del suo presidente e che anzi, molte realtà produttive e finanziarie hanno una propria agenda indipendente dalle decisioni di Trump o di Obama prima di lui", ha sostenuto Stone.

Parlando del film 'Alexander' che sarà proiettato domani al Lucca Film Festival, Stone ha risposto a una domanda sul legame tra George Bush e il suo Alessandro Magno: "Hanno vissuto entrambi lo stesso conflitto, quello dedicato al potere per definire il sé. Alessandro deve combattere i propri demoni interiori e il suo rapporto con la madre e Bush nel mio film W. combatte il rapporto con il padre. Bush scelse di entrare in Iraq per definire sé stesso. In entrambi sono il rapporto con il padre e la madre a condizionare. Sono due personaggi simili ma Magno non hai mai perso nessuna battaglia, mentre Bush ha perso ogni battaglia".

Stone, che ha ricevuto un premio alla carriera, parlando di Trump ha detto: "Su molti ambiti, compreso quello climatico, sta andando nella direzione sbagliata, ma possiamo sopravvivere e rallentare la sua corsa". "Mi ha deluso e sorpreso nella politica estera perché è stato duro e deludente tanto quanto Hillary Clinton - ha aggiunto - Gli Stati Uniti vengono gestiti da una burocrazia e da un apparato che governa il Paese anche con il passare delle amministrazioni. Anche Obama che doveva essere un presidente pacifico è diventato uno dei maggiori sostenitori della guerra fredda e poi della guerra 'calda'".

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