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Virginia Raffaele: "Su Rai2 getto la maschera in un circo a tre piste"

12 maggio 2017 | 16.18
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Virginia Raffaele (Foto Adnkronos /Cristiano Camera)
Virginia Raffaele (Foto Adnkronos /Cristiano Camera)

di Antonella Nesi

"Questa volta oltre alle varie maschere che indosserò, alcune già viste e diverse inedite, ci sarò anche io che getto la maschera e resto nei panni di me stessa a far girare la giostra. E la cosa almeno un vantaggio ce l'ha: non potrò quelerarmi". Virginia Raffaele scioglie con una battuta "l'ansia da prestazione" della sua nuova sfida professionale, il one woman show 'Facciamo che io ero', che la vedrà protagonista della prima serata del giovedì di Rai2 dal 18 maggio per 4 puntate. Uno show, prodotto da Rai2 in collaborazione con Ballandi Multimedia, in cui finzione e realtà, le maschere e gli ospiti reali, la conduttrice ed i suoi alter ego, dialogheranno al ritmo del "varietà della migliore tradizione Rai", assicura il direttore di Rai2, Ilaria Dallatana. Mentre il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto si dice "molto lieto" di battezzare questo show "perché è il caso emblematico di quando il talento si fa valore per l'azienda, anche grazie ad un grande lavoro di scrittura e preparazione".

"Per me - dice Virginia Raffaele, reduce dalla consacrazione ottenuta negli ultimi due Festival di Sanremo e nel suo show teatrale - è una grande soddisfazione debuttare in Rai con uno show tutto mio. Io da bambina sognavo di fare questo. È sempre stato il mio gioco, fin dai primi travestimenti di carnevale e e spero che continui ad esserlo".

Il titolo sgrammaticato nasce proprio dal gioco dei bambini: quando esclamano 'facciamo che io ero' e si trasformano con la fantasia in qualunque personaggio. "E chiederò di entrare in questo spirito anche agli ospiti reali che verranno: gli chiederò di stare al gioco, di trasformarsi o di fare qualcosa che sognavamo ma che non hanno mai fatto prima". Così nella prima puntata Virginia si esibirà in un paso doble con Roberto Bolle, mentre Donatella Versace, che condurrà un 'Late Show', ospiterà Gabriel Garko.

Quanto all'atmosfera dello show, "partirò dalle mie origini, dalle suggestioni del circo e del luna park", dice l'attrice, la cui nonna, di origine abruzzese, era un'acrobata cavallerizza ed insieme ai suoi fratelli aveva anche un circo, il circo Preziotti. Negli anni '50 i suoi nonni fondarono il luna park dell'Eur a Roma, dove la Raffaele è praticamente cresciuta.

In una scenografia "che assomiglierà ad un circo a tre piste per dare la possibilità ai personaggi di avvicendarsi in rapida successione", Virginia proporrà le sue "imitazioni attoriali", ripescandone alcune di grande successo del suo reprtorio e facendo esordire di nuove. Così ci saranno le sue Ornella Vanoni, Carla Fracci, Sabrina Ferilli, Belen Rodriguez e Donatella Versace. "Ma anche personaggi inediti come Marina Abramovic che proporrà le sue particolarissime opere di performing art", anticipa Virginia, facendo capire che accanto alle maschere potrebbero esserci incursioni dei corrispettivi reali. In 'Facciamo che io ero' non dovrebbero esserci però personaggi politici: "Io non faccio satira politica ma satira di costume attraverso i miei personaggi, che guarda caso a volte dicono cose di satira politica", ride. In onda dallo Studio 15 di Cinecittà, proprio di fronte al Teatro 5 legato a doppio filo a Federico Fellini, Virginia Raffaele promette tra le sue performance anche un omaggio al grande regista.

Ma nel ruolo forse più inedito, quello di se stessa senza maschere, oltre a condurre la giostra del programma "si metterà alla prova anche svelando talenti insospettabili", annuncia Dallatana: ballerà e canterà e non è escluso che omaggi le sue origini anche esibendosi in qualche numero 'acrobatico' "tra trapezisti fisici e trapezisti dell'anima". "Un po' di ansia da prestazione ce l'ho - dice sul suo debutto da padrona di casa - ma sto cercando di preservare la leggerezza e anche la spontaneità con cui di solito affronto il mio mestiere". Qualcuno le chiede se nella sua carriera si sia ispirata a qualche grande imitatore del passato, da Noschese a Loretta Goggi, e lei risponde: "Io in realtà non ho mai voluto fare l'imitatrice, mi interessa la reinterpretazione dei personaggi, l'imitazione attoriale e per questo guardo più a modelli come Franca Valeri, Bice Valori e naturalmente Anna Marchesini. Alla loro scorrettezza garbata, perché per me è importante non perdere l'eleganza. Non credo di essere mai caduta nella cattiveria gratuita. E comprendo anche le reazioni dei diretti interessati, quando sono umane", dice riferendosi indirettamente a chi invece non l'ha presa sportivamente e l'ha querelata. E a chi la paragona ad un Crozza al femminile fa notare: "Lo ammiro moltissimo ma io c'ho più capelli e lui fa più satira politica".

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