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Roma: si apre il sipario su 'Divo Nerone Opera Rock', arriva l'imperatore 2.0

06 giugno 2017 | 18.35
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Roma: si apre il sipario su 'Divo Nerone Opera Rock', arriva l'imperatore 2.0

Un parterre de roi composto dal 2 volte Grammy Awards Franco Migliacci, i 3 volte premio Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per uno spettacolo che promette di 'infiammare' tutta Roma. Il 'Divo Nerone Opera Rock', lo show con la regia di Gino Landi prodotto da Nero Divine Ventures di Jacopo Capanna e Cristian Casella, che potrà contare sulla costumista Gabriella Pascucci e il contributo del premio Oscar Luis Bacalov, apre il sipario sul gigantesco palco allestito a Vigna Barberini sul Colle Palatino.

Da domani lo spettacolo racconterà, a ritmo di rock, 14 anni di vita dell'imperatore e della sua corte, da Agrippina a Seneca passando per Poppea. Uno show, in anteprima stampa questa sera, arricchito da un cast composto da 26 tra ballerini e acrobati, 12 cantanti-attori selezionati da Franco ed Ernesto Migliacci. A questi, si aggiungono circa 100 professionisti che operano tra luci, macchine, effetti speciali e apparecchiature di scena.

Il 'Nerone' che andrà in scena, ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione Ernesto Migliacci, che cura la produzione artistica per Dueffel Music, è un personaggio "sorprendente, molto diverso da quello che ci è stato raccontato nei libri, da Tacito o Svetonio. E' un Nerone 2.0, quello che è stato scoperto nella seconda metà del Novecento da diversi storici. Siamo partiti da un'idea, dare voce al talento" per descrivere "14 anni incredibili di Nerone e tutto ciò che gli ha girato intorno. Anni che davvero sconvolsero Roma". Il Nerone che andrà in scena "è un personaggio molto moderno e attuale", continua Ernesto Migliacci.

Nessun dubbio sul fronte della sicurezza soprattutto dopo i fatti di Torino e l'attentato di Londra. Il produttore Jacopo Capanna della Nero Divine Ventures, ha infatti spiegato che "qui dentro non si entra se non attraverso un varco dove ci sono sia tornelli sia metal detector. Rispetto ad un concerto al Circo Massimo, o in qualsiasi altro luogo all'aperto, siamo molto più tranquilli. Abbiamo avuto lunghi colloqui sia con i Carabinieri sia con la Polizia. La sicurezza sarà assicurata in modo capillare. Ci saranno molti più varchi e una folta rappresentanza di forze dell'ordine. E' chiaro, però, che la sicurezza totale non esiste".

Capanna ha anche gettato acqua sul fuoco delle polemiche che hanno accompagnato la realizzazione dello show: "Avevamo messo in conto di avere problemi sulla costruzione del palco qui al Palatino. Voglio fare presente solo una cosa: Vigna Barberini di solito è un posto deserto perché fuori dal giro turistico del Palatino. Il palco è stato costruito sulle fondamenta del tempio di Elagabalo ed è stato fatto un lavoro efficace per non danneggiare nulla. Giudicate lo spettacolo - ha esortato Capanna - ma non giudicate l''ecomostro', come è stato definito. Se il prodotto vi piace ricordate che questo è l'unico modo per aumentare il turismo a Roma quest'estate".

Due anni di lavoro per realizzare uno show per mettere in scena uno dei protagonisti assoluti dell'antica Roma. Uno show che potrebbe approdare in televisione. Capanna, a questo proposito, ha spiegato che "stiamo trattando con la Rai in modo serrato per la vendita di una serie di diritti, compresi quelli mondiali, per offrire la possibilità a RaiCom di vendere nel mondo i diritti del 'Divo Nerone Opera Rock' in diverse situazioni: un vero e proprio evento, una concessione di diritti a terzi per poterlo fare in Cina o in Russia. Oppure la vendita dei diritti televisivi".

"Nerone - ha scandito il regista Gino Landi - è un personaggio che incontra il favore del pubblico. Perché non fare uno spettacolo su Nerone visto anche che Roma ha un posto straordinario come il Palatino? Abbiamo pensato a un Nerone come un fumetto, vorrei definirlo così". A firmare le scenografie sono Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo: "Abbiamo voluto collocare la scena qui - ha sottolineato Ferretti - perché questa era zona molto conosciuta e soprattutto perché qui c'è una chiesa di suore e una di frati. Abbiamo messo Nerone qui - ha scherzato Ferretti - perché mi sembrava giusto metterlo tra le suore e i frati".

Per Lo Schiavo, si tratta di "un progetto che ha una collocazione meravigliosa. Fare Nerone qui appartiene a Roma, appartiene alla logica della storia. Un lavoro, il nostro, fatto con amore per Nerone e per Roma". Il protagonista Giorgio Adamo darà corpo ad un "Nerone molto fresco, molto moderno, un Nerone che filtra una personalità pop rock che possa arrivare un po' a tutti".

Lo show è pensato per un pubblico straniero: i primi cinque giorni di ogni settimana lo spettacolo sarà in inglese mentre e il sabato sarà in italiano. "Le vendite internazionali stanno andando molto bene. Lo spettacolo attrae il mercato turistico italiano e internazionale. Abbiamo degli overbooking molto ampi", ha detto il produttore Cristian Casella che firma il musical con la Nero Divine Ventures insieme a Jacopo Capanna. Dopo i tre mesi estivi al Palatino, dove resterà in scena fino al 10 settembre, 'Divo Nerone Opera Rock' dovrebbe traslocare per la stagione invernale in un teatro vero e proprio. Si sta trattando con il Brancaccio, l'Auditorium Conciliazione e il Teatro Olimpico.

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