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Musica: League si rivela attivista e al timone dei Bokanté gira l'Europa

22 giugno 2017 | 14.28
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Musica: League si rivela attivista e al timone dei Bokanté gira l'Europa

Il musicista californiano Michael League viene allo scoperto e lascia che la sua anima di attivista, il suo credo contro ogni razzismo e sempre dalla parte del dialogo, entrino nella sua musica. Una novità su cui si fonda la sua nuova formazione 'Bokanté'. Un progetto e una band che il compositore porterà in giro per l'Europa, dopo aver concluso con gli Snarky Puppy un tour europeo che ha registrato oltre 70.000 presenze in 36 concerti, compresi quelli in Italia dichiarati tutti sold out.

Preceduto dal singolo 'Jou Kè Ouvè', uscito a gennaio 2017, e dall’album di debutto 'Strange Circles' pubblicato in tutto il mondo a giugno dall’etichetta GroundUp, Bokanté è un progetto in cui convergono i sound del delta del Mississippi e quelli centro africani, ma anche stomp blues zeppeliniani e folcloriche kaladja caraibiche. Il tutto mescolato alle forti identità musicali dei singoli musicisti. Tra i ben otto elementi della band, di cui tre provenienti dagli Snark Puppy, spicca la presenza della cantante creola Malika Tirolien.

Sei le date italiane: il 20 luglio al Trip Festival di Milano, il 21 luglio al Monfortinjazz di Monforte d’Alba (Cn), il 22 luglio al Locus Festival di Locorotondo (Ba), il 23 luglio alla Casa del Jazz di Roma, il 25 luglio all’Empoli Jazz Festival e il 26 luglio al Jazz By The Sea di Fano. Diversamente dagli Snarky Puppy, il motivo fondante di Bokantè è puramente sociale. "Ho sempre considerato gli Snarky Puppy apolitici – afferma Micheal League - È vero che la band ha tante personalità con diverse fedi e filosofie ma la musica è strumentale, quindi, le prospettive liriche non sono importanti e non sono un problema. Ho sempre creduto che la musica dovesse essere inclusiva e non fatta solo per persone con il tuo stesso credo politico. Quindi, per queste ragioni, negli ultimi 14 anni ho tenuto in silenzio la mia parte attivista interiore".

"Quando è esplosa la crisi siriana dei rifugiati, quando il razzismo istituzionalizzato ha raggiunto la sua forma più audace, o quando la paura e la xenofobia hanno preso il sopravvento in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, la mia visione del ruolo di artista è cambiata - spiega League - . È stato il grande cantautore e attivista David Crosby a dirmi che gli artisti sono come i guardiani, i bardi della città e della società, e che hanno anche la responsabilità di dare l’allarme quando le cose si complicano. Vedendo il terribile stato delle cose intorno a noi, ho tentato di mettere in piedi un progetto che, oltre a lanciare l’allarme, rappresentasse e proiettasse anche una luce di speranza. Ho messo insieme un gruppo di musicisti che provengono da diversi percorsi di vita e angoli della terra: sono tutte delle persone stupende, oltre che dei grandissimi artisti".

Bokanté, infatti, significa scambio e dialogo in creolo, lingua d'infanzia della vocalist Malika Tirolien cresciuta sull'isola caraibica di Guadalupa e poi trasferitasi a Montreal. Ggli otto musicisti provengono invece da quattro continenti diversi: i chitarristi vincitori di 3 Grammy Michael League, Chris McQueen e Bon Lanzetti (tutti degli Snarky Puppy), il percussionista Jamey Haddad (Paul Simon, Sting), il virtuoso della pedal steel Roosevelt Collier (Lee Boys, Karl Denson), il percussionista André Ferrari (Väsen) e Keita Ogawa (Banda Magda, Yo-Yo Ma) si sono uniti per creare "un ensemble assortito, ricco di groove, melodia e passione".

I testi cantati da Malika, in creolo e francese, evocano immagini dettagliate su temi come il razzismo, la crisi dei rifugiati, un pianeta moribondo e l'apatia contro la sofferenza umana, offrendo parole di gratitudine per tutto ciò che ci unisce e speranza per il futuro Nell'insieme, Bokanté è una vivace immagine di ciò che si desidera vedere nel mondo: connessione, unità e amore attraverso lo scambio e il dialogo. Il processo di formazione della band è stato tutt’altro che convenzionale

La musica e alcune melodie sono state scritte da League, registrate in demo durante i tour con altre band e poi mandate alla Tirolien con i concetti lirici allegati. Tirolien, allora, ha scritto i testi e le melodie, registrandole in demo e rispedendo il nuovo contenuto a Michael. Molti dei musicisti non si sono mai incontrati fino al primo giorno di registrazioni. "Alla fine di una settimana di session nei leggendari Dreamland Studios di New York, la band si è ritrovata incredibilmente coesa", osserva League

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