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Cinema: i costumi di Zeffirelli in mostra a Castiglioncello

13 luglio 2017 | 18.13
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Due costumi da 'La bisbetica domata'
Due costumi da 'La bisbetica domata'

Rende omaggio alla passione per il cinema del grande maestro Franco Zeffirelli la mostra che si inaugura domani alle ore 18 al castello Pasquini di Castiglioncello, frazione di Rosignano Marittimo (Livorno): 'Franco Zeffirelli al castello – costumi di scena della Fondazione Cerratelli'. Visitabile fin al 10 settembre, curato da Floridia Benedettini e Diego Fiorini, l'allestimento vuole valorizzare il lungo legame di Castiglioncello con il cinema e offre uno spaccato del grande patrimonio della Fondazione Cerratelli che comprende circa 30.000 costumi teatrali e cinematografici riuniti nella sede di Villa Roncioni a San Giuliano Terme (Pisa). Il castello Pasquini, dagli anni Novanta cantiere di creazione scenica del Comune di Rosignano Marittimo, rinnova la vocazione di Castiglioncello come luogo di ispirazione e lavoro per artisti di fama mondiale mediante l’esposizione promossa dall’assessorato alla cultura, in collaborazione con Armunia Festival Costa degli etruschi, con il patrocinio della Regione Toscana e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

La mostra comprende 60 costumi, oltre a bozzetti e foto di scena, delle pellicole che resero celebre Zeffirelli nel mondo quali 'Romeo e Giulietta' (premio Oscar nel 1969 per i migliori costumi a Danilo Donati), 'La Bisbetica Domata', 'Fratello sole e Sorella Luna'. Il percorso espositivo lega il talento della creatività italiana nel costume alla natura di Castiglioncello come musa ispiratrice e rifugio dai ritmi di Cinecittà per attori e artisti quali Suso Cecchi D’Amico e Marcello Mastroianni, Paolo Panelli e Vittorio Gassman fino a Paolo Virzì. L'allestimento si sofferma infatti sul rapporto tra Zeffirelli e Castiglioncello, approfondendo il legame tra il maestro fiorentino e questo luogo di villeggiatura e lavoro, e sul sodalizio con Suso Cecchi D’Amico, la sceneggiatrice signora del cinema italiano, la comune passione per il cinema e i loro capolavori: 'Fratello Sole e Sorella Luna' e 'Gesù di Nazareth'. Nel percorso saranno esposti i costumi di celebri produzioni teatrali come 'La Lupa' e 'Maria Stuarda', e il film d'opera 'Otello', tutti realizzati dalla costumista fiorentina Anna Anni. Viene messo in evidenza dal percorso espositivo il grande lavoro artigianale e artistico che caratterizza i manufatti dalla casa Cerratelli, frequentata da Zeffirelli fin da bambino e dove imparò le arguzie sartoriali e i trucchi del mestiere che più tardi avrebbero contribuito a conferire agli attori le caratteristiche dei personaggi che andavano ad interpretare. I costumi in mostra, espressione di una creatività che costituisce un marchio di fabbrica tutto italiano, offrono infatti uno spaccato sull’ingente patrimonio storico e culturale della Fondazione Cerratelli, che conserva i costumi di scena realizzati dalla casa d’arte fiorentina e appartenuti ad attori di cinema e teatro, per opere liriche e film realizzati dai più grandi registi, insieme alla collezione di schizzi, bozzetti e disegni preparatori.

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