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Musica: 'Falsi d'autore' e travestimenti al Festival Pergolesi Spontini

27 agosto 2017 | 16.03
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Una scena dell'opera 'Il colore del sole' , dall'omonimo romanzo di Camilleri, liberamente ispirato ai diari di Caravaggio in scena al festival Pergolesi Spontini (foto di Fabio Massimo Iaquone)
Una scena dell'opera 'Il colore del sole' , dall'omonimo romanzo di Camilleri, liberamente ispirato ai diari di Caravaggio in scena al festival Pergolesi Spontini (foto di Fabio Massimo Iaquone)

È dedicata al 'Falso d’Autore' la XVII edizione del Festival Pergolesi Spontini, manifestazione internazionale dedicata ai due autori a cura della Fondazione Pergolesi Spontini. La kermesse, organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, offrirà 30 appuntamenti tra opere, concerti e spettacoli di teatro musicale, sino al 17 settembre 2017 in teatri, piazze e luoghi d'arte di Jesi, Maiolati Spontini Ancona, Apiro, Loreto, Monsano, Serra De’ Conti, Ostra.

Un lungo viaggio alla scoperta di false attribuzioni, travestimenti, parodie, biografie immaginarie di grandi artisti, partendo da Giovanni Battista Pergolesi, morto a 26 anni, dopo pochi, geniali anni di febbrile attività, ed immediatamente oggetto d’interesse e di mistificazione da parte dell’Europa musicale. Oltre ai 'falsi' pergolesiani, il Festival offre la riscrittura dello 'Stabat Mater' operata da Johann Sebastian Bach, e 'falsi' d’autore dal Settecento (Vivaldi e Albinoni) al Novecento.

Cinque sono le direttrici lungo le quali la programmazione del Festival si muove (Contaminazioni / Mutamenti / Biografie immaginarie / Travestimenti / Falsi da Leggere), alla scoperta di capolavori inediti, nelle revisioni critiche della Fondazione Pergolesi Spontini.

Con 'Mutamenti' il circo contemporaneo incontra il repertorio colto e barocco del '900

Novità di questa edizione, il percorso 'Festival in progress' con due sezioni. La prima, 'Contaminazioni', prevede concerti incentrati sull’arte della variazione nel centro storico di Jesi, mentre la seconda, 'Mutamenti' ha in programma spettacoli che fanno dialogare la tradizione clownistica e le tecniche del circo contemporaneo con l’esecuzione dal vivo di musiche della tradizione popolare, ma anche del repertorio colto, dal barocco al Novecento. Le manifestazioni, in collaborazione con El Grito -Circo contemporaneo all’antica, animeranno la Piazza delle Monachette a Jesi.

Dal 1 al 17 settembre, il XVII Festival Pergolesi Spontini propone tre percorsi musicali con approfondimenti e studi critici e filologici. Le “Biografie immaginarie' di uomini illustri, i 'Travestimenti' di musiche e testi che variano di genere, dal sacro al profano o passano da un autore all’altro, in un gioco di appropriazioni o di false attribuzioni. Ed infine i 'Falsi da leggere', testi di illustri o anonimi falsari, costruiti ad arte per condizionare l’opinione pubblica o per ingannare il mondo letterario, che hanno trovato eco nell’ispirazione di musicisti importanti.

Inaugurazione il 1 settembre, dunque, a Jesi, con tre appuntamenti nella stessa giornata. In programma lo 'Stabat mater' di Pergolesi, eseguito dall’ensemble Le Banquet Céleste, diretto da Damien Guillon che canta anche la parte del contralto, accanto al soprano Emmanuelle de Negri (ore 21, Teatro Pergolesi).

Tra lo 'Stabat mater in jazz', gli 'Ossian Poems', i Lieder di Schubert

Seguirà lo 'Stabat mater in jazz' (alle ore 22, Piazza della Repubblica) rilettura del capolavoro pergolesiano con Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet, cui farà seguito (alle ore 23, sempre in Piazza della Repubblica) “Jazzin’ around Baroque”, concerto tra musica barocca e jazz senza barriere spazio-temporali, con il soprano Paola Quagliata, Davide Corini pianoforte, Luca Garlaschelli contrabbasso, Nicola Stranieri batteria.

Il 2 settembre negli spazi della Galleria di Palazzo Pianetti di Jesi (ore 18), in calendario 'Ossian Poems', il primo dei 'Falsi da leggere', ovvero i canti del bardo scozzese Ossian, scritti in realtà da James Macpherson nella seconda metà del Settecento. La mise en espace è curata da Giovanni Sinopoli. I Lieder di Schubert sono interpretati da Marcello Nardis nella doppia veste di tenore e pianista.

Partecipano, tra gli altri, Daniele Adriani, Jaime Canto Navarro, tenori, e Renzo Ran, basso. Edoardo Coen legge testi di Alfieri, Foscolo e Goethe. Alle ore 21, presso l’Abbazia di S. Urbano di Apiro, si terrà il concerto 'Bach/Pergolesi'. Damien Guillon torna sul podio de Le Banquet Céleste, cantando con il soprano Emmanuelle de Negri la cantata Tilge, Höchster, meine Sünden di Johann Sebastian Bach, che adatta un testo tedesco allo Stabat Mater di Pergolesi.

L'8 settembre debutta l'opera 'Il colore del sole' di Andrea Camilleri, ispirato ai diari del Caravaggio

Il 3 settembre ore 18 presso la Casa dell’olio e della Biodiversità di Maiolati Spontini, atteso concerto 'Oriente/Occidente'. Sarà l’occasione di un incontro sull’arte dell’improvvisazione tra due musicisti di tradizione orientale, Hussein Rassim e Saif Al Qaisi, che appartengono all’Ensemble Nawaris, e il bandoneonista Daniele di Bonaventura. In serata (ore 21) il Giardino dell’Archivio accoglie la lettura dei 'Protocolli dei savi di Sion', alternata a musiche della tradizione klezmer affidate al Quartetto K.

Il testo, pubblicato in Russia all’inizio del Novecento per fomentare l’odio contro gli ebrei, e divenuto strumento della propaganda nazista, sarà recitato da Edoardo Coen e Marco Celli, nella mise en espace di Giovanni Sinopoli. Grande attesa l'8 settembre (Teatro Pergolesi di Jesi, ore 2) per l'opera 'Il colore del sole' con la musica di Lucio Gregoretti, in prima esecuzione assoluta, tratta dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri. Al centro della vicenda è il diario di Caravaggio, che Camilleri dichiara aver avuto tra le mani in circostanze misteriose e da cui ha copiato alcune, preziose pagine.

Direttore è Gabriele Bonolis sul podio dell’Ensemble Roma Sinfonietta. Regia, scene, drammaturgia video sono di Cristian Taraborrelli, costumi di Angela Buscemi, video di Fabio Massimo Iaquone, light designer Alessandro Carletti.

Ad Ancona in programma le 'Chansons De Bilitis' su musiche di Debussy,

Il nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini è realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena ed in collaborazione con Roma Sinfonietta e Accademia d'Arte Lirica di Osimo. Nel cast, figurano l’attore Massimo Odierna, ed un gruppo di giovani cantanti tra i quali, Cristina Neri, Anastasia Pirogova, Daniele Adriani, Renzo Ran, Claudia Nicole Calabrese, Natsuko Kita, Jaime Canto Navarro, Carlo Feola.

Il 9 settembre ancora un doppio appuntamento. Alla Terrazza del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, ad Ancona (ore 18) le 'Chansons De Bilitis', che nel 1894 Pierre Louÿs pubblicò attribuendole a Bilitis, poetessa coeva a Saffo. Saranno 'declamate' con le musiche di Debussy, eseguite da strumentisti del Conservatorio G. Rossini di Pesaro, voci recitanti Lucie Leporowska ed Edoardo Coen, mise en espace di Giovanni Sinopoli.

A seguire (ore 21), alla Basilica della Santa Casa di Loreto, un concerto dell’ensemble polifonico Odhecaton diretto da Paolo Da Col, con musiche sacre di Dufay e Ockeghem che utilizzano la canzone profana 'L’Homme armé'.

In programma le 'Canzoni siciliane' di Capuana, le liriche di Lorenzo Stecchetti

Il 10 settembre il Chiostro di San Francesco, a Serra De’ Conti (ore 18), ospita il concerto 'Constitutum Constantini' con musiche dei secoli XIII-XVI, con l’ensemble Odhecaton diretto da Paolo Da Col. Al centro della narrazione, il documento apocrifo della donazione di Costantino, sulla quale i Papi fondavano il loro potere temporale. Seguirà alla Chiesa degli Aroli di Monsano (ore 21), il concerto 'Vivaldi e lo stile italiano' che l’Accademia Hermans dedica alle false attribuzioni, trascrizioni, riscritture vivaldiane e degli altri autori a lui coevi.

Il 15 settembre (ore 21 - Teatro La Vittoria di Ostra) in cartellone le 'Canzoni Siciliane' su testi di Luigi Capuana, musiche della tradizione siciliana e di Matteo Musumeci. In scena il mezzosoprano José Maria Lo Monaco accompagnata al pianoforte da Matteo Musumeci, voce recitante Edoardo Coen, mise en espace di Giovanni Sinopoli.

Il 16 settembre (ore 18) nella Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana a Jesi, il pubblico potrà ascoltare le liriche che il poeta Olindo Guerrini pubblicò nel 1877 attribuendole ad un cugino, Lorenzo Stecchetti, morto di tisi. Il successo letterario spinse diversi compositori europei a musicarne i versi, tra i quali Tosti, Taneyev, Scontrino, Zandonai. Il soprano Yuliya Poleshchuk e il tenore Raffaele D’Ascanio sono accompagnati al pianoforte da Isabella Crisante, la voce recitante è di Edoardo Coen, la mise en espace di Giovanni Sinopoli.

A Jesi 'I racconti dell'isola' di Giuseppe Sinopoli a cura del figlio Giovanni e di Quirino Principe

In serata, il Teatro Moriconi di Jesi (ore 21) ospita l’ensemble La Stagione Armonica diretto da Sergio Balestracci che, sotto il titolo 'Contrafacta', raccoglie musiche sacre e madrigali profani con testo sacro di Claudio Monteverdi. Il Festival Pergolesi Spontini chiude il 17 settembre con due appuntamenti. Presso la Chiesa di San Marco a Jesi (ore 11,30) nel corso della celebrazione Liturgica, Sergio Balestracci con La Stagione Armonica propone la 'Messa' di Giacomo Carissimi.

Alle ore 18, la Chiesa di Santa Maria di Portonovo ad Ancona accoglie il concerto 'Autenticamente falso' con il soprano Valeria Esposito e Luca Gorla al pianoforte, su musiche attribuite a Pergolesi, Caccini, Stradella, Donizetti e Bellini, ma realizzate da abili compositori del XIX e XX secolo. A corredo del Festival, numerosi eventi collaterali tra cui la mostra di fotografia di Lucas Dragone 'Documenting Performing Arts' (inaugurazione 1 settembre ore 18, Palazzo dei Convegni).

L’8 settembre (ore 18) la presentazione del libro 'I racconti dell’Isola' di Giuseppe Sinopoli, il grande direttore d’orchestra e compositore scomparso nel 2001, a cura di Quirino Principe e Giovanni Sinopoli (Jesi, Hostaria Dietro le Quinte). In programma, inoltre, incontri di approfondimento sui temi del Festival, visite culturali nei luoghi d’arte e nei musei delle città del Festival, degustazioni e cene a tema.

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