'Profumo di Corea' tra suoni, danze e canti. Unica data italiana, il 3 ottobre, al Teatro Argentina per un totale immersione nella cultura e nella storia millenaria di un popolo e di una terra colpita da occupazioni e guerre che tuttora dividono un unico popolo.
Si passerà dalla tipica danza buddista 'beopgochum', la famosa danza rituale del tamburo praticata tradizionalmente dai monaci buddisti, alla 'ssitkim-gut', una danza rituale che fa parte della cerimonia sciamanica prevista per accompagnare gli spiriti dei defunti nell’aldilà passando per la 'janguu dance', la danza con il tamburo a spalla eseguita tradizionalmente dalle donne, caratterizzata da un ritmo dinamico e vivace.
Scandito da un ritmo incalzante lo spettacolo in poco più di un’ora racconterà la cultura coreana anche attraverso la musica e il canto come il 'pansori', patrimonio culturale intangibile di Corea dal 1964, un genere di narrazione musicale eseguita da un cantante e da un suonatore di tamburo che offre ampio spazio all’estemporaneità con un’alternanza di canti espressivi, discorsi stilizzati, repertori di narrativa e gestualità.
'Profumo di Corea' proporrà anche due tipi di 'sinawi', una particolare musica di ispirazione sciamanica realizzata tramite cinque strumenti tradizionali che, partendo da un motivo tematico, daranno vita a libere esecuzioni. Ad arricchire le forti sensazioni, racconti e fascino dello spettacolo contribuirà anche un dipinto, che sarà realizzato da un pittore, in tempo reale, sullo sfondo del palcoscenico durante l’intera durata della performance.