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"Asia Argento mente, non portavo le donne a Weinstein", parla Fabrizio Lombardo

13 ottobre 2017 | 10.04
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Fabrizio Lombardo, milanese, classe 1959, ex presidente di Miramax Italia, il più stretto collaboratore di Harvey Weinstein nel nostro Paese, rompe il silenzio. In un'intervista a VanityFair.it, Lombardo nega le accuse che lo hanno coinvolto nello scandalo sessuale che ha investito il produttore statunitense, rilancia e minaccia querele: "Chi sono stato? Sicuramente non l’uomo che portava le ragazze ad Harvey Weinstein, né quello che organizzava feste ad hoc. Non ho mai fatto niente del genere".

"Il periodo passato con Weinstein è stato tra i più entusiasmanti della mia vita. O almeno così pensavo, fino a una settimana fa. Fino a quando non è iniziato quest’incubo", dice Lombardo, che tra le altre cose è stato citato da Asia Argento come colui che la accompagnò in albergo da Harvey Weinstein, dove avrebbe avuto luogo il primo incontro con molestie tra l'attrice e il produttore. "Non è vero che ho portato Asia Argento all'Hotel Du Cap a una finta festa alla quale in realtà era presente solo Harvey, smentisco categoricamente. Durante il Festival du Cannes, all’Hotel Du Cap, venivano organizzate regolarmente feste frequentate da centinaia di persone e nei confronti della signora Argento mi riservo ogni azione a tutela della mia onorabilità". Gli sms "vagamente minacciosi" ad Asia: "Sono partiti per sbaglio, dal mio telefonino. Avrebbero dovuto essere spediti in una chat in cui scambio video divertenti con alcuni amici".

Il primo incontro di Lombardo e Weinstein, invece, avvenne secondo quanto racconta il primo grazie al regista premio Oscar Giuseppe Tornatore: "Weinstein lo conobbi grazie a Giuseppe Tornatore". Lombardo racconta anche del potere di Miramax Italia: "Riuscivamo a raccogliere, a catalizzare i voti degli italiani, degli spagnoli e dei francesi, una cinquantina di persone in tutto, che votavano per gli Oscar. Harvey aveva la sua influenza e nell’impresa riusciva benissimo. Io lo aiutavo con la mia rete di relazioni".

Le accuse di aver gettato Claudia Gerini nella breccia di Weinstein: "Ma siamo pazzi? Chi può aver detto una cosa del genere?". E quelle di aver procacciato ragazze a Leo DiCaprio: "Ma secondo lei, Di Caprio aveva bisogno di qualcuno che gli trovasse le ragazze? È semplicemente ridicolo". Quanto al 'mondo' che circondava Harvey Weinstein, Lombardo aggiunge: "Tutte le volte che mi è capitato di essere a pranzo con lui, nei confronti di Weinstein si formava una vera e propria processione".

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