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Danza: riparte a Firenze 'La Democrazia del Corpo'

15 ottobre 2017 | 13.17
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Mimmo Cuticchio  e Virgilio Sieni, tra i protagonisti, a Firenze, del Festival 'La Democrazia del Corpo'
Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni, tra i protagonisti, a Firenze, del Festival 'La Democrazia del Corpo'

Riparte a Firenze la 'La Democrazia del Corpo', il Festival diretto da Virgilio Sieni, che si svolgerà sino al 30 dicembre. In programma spettacoli, pratiche, residenze, laboratori e incontri. Una piattaforma da approfondire per la realizzazione di progetti basati sul territorio. Cuore pulsante dell'attività è Cango, in via Santa Maria nell'Oltrarno fiorentino, che accoglie nelle sue tre sale spettacoli, percorsi di trasmissione, formazione e creazione, oltre a momenti di approfondimento e incontri con studiosi, artisti, curatori ed esperti, per un affondo nella molteplicità dei segni artistici, culturali e sociali del nostro contemporaneo.

Un progetto articolato che offre inediti strumenti di osservazione, condivisione e fruizione del fare arte, per un'attiva e partecipata riflessione sull'espressione creativa che non solo ci circonda, ma ci abita. Coreografi, danzatori e cittadini di ogni età si fanno portatori di una trasmissione di gesti e di codici espressivi capaci di generare attraverso la vicinanza, la pratica, la condivisione e la visione, una comunità viva intorno ai linguaggi del corpo e della danza.

Nell'arco dei tre mesi di Festival i coreografi ospiti, nazionali e internazionali, oltre a presentare propri spettacoli e produzioni, sono impegnati in creazioni site specific, esiti di percorsi di trasmissione che coinvolgono danzatori e/o interpreti non professionisti, cittadini di varia età. Attesi, tra gli altri, Albert Quesada, Elena Giannotti, Elisabetta Consonni, Luna Cenere, Olivia Grandville, Daniele Ninarello, Annamaria Ajmone, Camilla Monga.

Creazioni 'site specific' accanto al progetto 'Danzare la performance' e incontri presso la falegnameria Frosecchi

Creazioni site specific, esiti di percorsi di formazione, sono anche quelle proposte, all'interno del Festival, da Luisa Cortesi, Jacopo Jenna, Giulia Mureddu, mentre Claudia Caldarano, Orlando Izzo e Angelo Petracca, Lisa Labatut, Fosca, presentano i loro nuovi o recenti lavori. La Compagnia Virgilio Sieni porterà in scena il 'Cantico dei Cantici' (8- 12 novembre) e 'Preludi' (21), accompagnati dalla musica live del contrabbassista Daniele Roccato, ma anche alle opere 'Cominciamenti', su musica dal vivo di Daniele Roccato (22 novembre), e 'Sull'improvvisazione', con musica dal vivo di Michele Rabbia (13, 14 dicembre), esiti di percorsi di trasmissione rivolti a danzatori professionisti.

'Danzare la performance. Dal gesto quotidiano al movimento danzato' è, invece, il progetto ideato e curato da Anna Lea Antolini con la partecipazione del coreografo Noé Soulier (protagonista di una presentazione danzata del libro 'Actions, mouvements et gestes') e delle studiose Ada D’Adamo, Rossella Battisti, Gaia Clotilde Chernetich, della pedagoga/danzatrice Marta Ciappina, del performer Giacomo Luci, della coreografa Giorgia Nardin. L’obiettivo è stimolare l’attività in maniera non convenzionale attraverso incontri performativi aperti a tutti e fondati su azioni semplici che dalla quotidianità arrivano al movimento danzato (28 ottobre e 4, 11, 25 novembre).

Come consuetudine del Festival, alcuni spazi su via Santa Maria, adiacenti a Cango, accolgono cicli di lezioni, incontri e visioni. Nella Falegnameria Frosecchi, Paolo Basetti (curatore del 'Giardino della botanica superiore' di Boboli) tiene sei incontri sull'interazione tra uomo e natura, sull'empatia tra corpo e pianta (19 ottobre e 3, 9, 22 novembre, 7, 13 dicembre). Nello stesso spazio viene proiettata una serie di video sui progetti creati da Virgilio Sieni per l'Accademia sull'arte del gesto e viene proposto un ciclo di esposizioni fotografiche a cura di Fondazione Studio Marangoni.

Tra i guest attesi la violoncellista e cantante Berril, l'artista egiziano Hassan Kahn, Mimmo Cuticchio

La sede della 'Scuola di Formazione del mestiere dell’attore-L’Oltrarno' del Teatro della Toscana accoglie un ciclo di 'Lezioni sul gesto', tenute da Virgilio Sieni, Giulia Mureddu, Maurizio Giunti, Agnese Lanza, Ramona Caia, aperte a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al linguaggio del corpo e alle sue potenzialità espressive (dal 14 ottobre al 16 dicembre). 'To the Sky', secondo album della violoncellista e cantante Naomi Berrill, è la seconda tappa del percorso dedicato agli 'Elementi'. L’'Acqua' è il tema centrale dei 10 brani originali che compongono il concerto (5 novembre).

In collaborazione con 'Lo schermo dell'arte Film Festival', giunto alla X edizione, l'artista egiziano Hassan Kahn è protagonista della 'Lecture' in cui presenta brani di suoi video d'inizio carriera e parla della sua pratica artistica in cui suono, immagini e performance sono strettamente legate (16 novembre). La Galleria Isolotto, aperta in piazza dei Tigli in occasione del progetto Nuovi Cantieri Culturali Isolotto, prosegue la sua rinnovata attività accogliendo progetti espositivi e incontri legati all'arte, alla natura, al paesaggio per creare un intreccio di esperienze tra artisti, studiosi e cittadini.

Il 'Festival La democrazia del corpo' si chiude a fine dicembre con un evento da non perdere, 'Atlante- L'umano del gesto', l'incontro tra due maestri, Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni. I due artisti, insieme sulla scena, intrecciano un dialogo intenso ed emozionante tra opera dei pupi e danza, tra marionetta e corpo (28 - 30 dicembre). In occasione dello spettacolo ci saranno poi due momenti di approfondimento con Vito Di Bernardi che terrà l'incontro 'Nudi pupi: verso il grado zero della danza' (29 dicembre) e Mimmo Cuticchio che racconta, invece, il suo percorso artistico e l'opera dei pupi (30 dicembre).

Direttore Festival, gesto rigeneratore di senso nella vita e nella costruzione della comunità

''Il 'Festival La democrazia del corpo' intende sviluppare un contesto di ricerca nell’ambito dei linguaggi del corpo e della danza, riflettendo sulla capacità dell’uomo di abitare la città e parlando dell’esperienza umana attraverso il gesto, quale rigeneratore di senso nella vita e nella costruzione della comunità - ha spiegato Virgilio Sieni- Ciascuno dei 15 artisti ospitati, oltre a presentare la propria opera, condurrà una residenza durante la quale sarà chiamato a confrontarsi col territorio, proponendo percorsi di formazione e creazione che rappresentano una piattaforma d’incontro con studenti e cittadini''.

''La manifestazione - ha aggiunto Sieni - si pone come un viaggio in cui le pratiche specifiche sul gesto e sulla danza si riversano nella trasmissione rivolta ai cittadini attraverso percorsi creativi, lezioni sul movimento e sull’abitare. I numerosi spettacoli ospitati saranno sempre accompagnati da un’esperienza di formazione, fornendo una mappa attraverso la quale esplorare le qualità dell’uomo. Mappa che si rivolge a professionisti e amatori in un incontro intergenerazionale ed esperienziale che è la vera fonte del dialogo con il tessuto sociale e ambientale''.

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