"Ti levo il canone, l'imu e la tassa di successione. Ti levo l'umidità in casa, ti regalo un panettone". Tempo di campagna elettorale, e Leonardo Pieraccioni tira fuori la chitarra per ironizzare in musica sugli impegni al rialzo che ormai quasi quotidianamente i candidati sembrano prendere con i cittadini che andranno al voto. Spunta così su Facebook "La Ballatina delle Promesse elettorali", vero e proprio compendio di proposte assurde per scherzare (ma non troppo) sulle 'super offerte' delle ultime settimane, fra tagli e bonus: "Ti porto in ferie due mesi a spese dello Stato - canta Pieraccioni -, ti ridò sulla patente i punti che ti abbiam levato, t'allungo di tre ore la pausa del mattino, e se mi voti - aggiunge - t'allungo anche il pisellino". Poi la conclusione, molto più realistica di tante promesse: "Poi vinco, e poi lo sai di te non mi ricorderò. E' questa - conclude in musica l'attore e regista fiorentino - l'unica promessa che manterrò".