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1 Maggio

Gianna Nannini: "Meglio la musica della politica"

26 aprile 2018 | 14.15
LETTURA: 6 minuti

da sinistra Lodo Guenzi, Gianna Nannini, Ambra Angiolini, Massimo Bonelli  alla presentazione del Concertone
da sinistra Lodo Guenzi, Gianna Nannini, Ambra Angiolini, Massimo Bonelli alla presentazione del Concertone

di Veronica Marino

"Credo che questa manifestazione sia una grossa chance" rispetto al tema sociale che ne è il fulcro, "molto meglio della politica, visti i risultati. meno chiacchiere e più musica" sui temi del lavoro. Gianna Nannini, arrivata a sopresa nella Sala A di Viale Mazzini per annunciare in prima persona la sua presenza al Concertone del 1 Maggio, risponde così alle domande dei cronisti sulla valenza della serata in Piazza San Giovanni rispetto ai temi del lavoro e della sicurezza sul lavoro.

"Questo festival - dice l'artista senese, seduta accanto ai conduttori di questa edizione, Ambra Angiolini e Lodo Guenzi, ai segretari organizzativi di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Nino Baseotto, Giovanna Ventura e Pierpaolo Bombardieri, e all'organizzatore Massimo Bonelli - lo definirei rock. Con questo concerto si apre una pagina nuova della nuova musica italiana, più degli altri anni. Da un po' seguo gli emergenti che ormai non sono più tali, ma sono una realtà. Realtà che, nel cast di quest'anno, indica un risveglio del pubblico perché - sottolinea con gioia - è la gente che sceglie questa realtà e non le case discografiche. Una marcia in più rispetto al solito. Bonelli, infatti, ci ha creduto e ha voluto spingere questa nuova musica italiana".

"Un tempo - gli fa eco Bonelli - avveniva, infatti, che le case discografiche intercettavano gli artisti, li producevano e li promuovevano attraverso i loro canali e li lanciavano e in sostanza l'artista diventava famoso in quanto la casa discografica lo lanciava. Oggi invece avviene il contrario. L'artista da solo ottiene successo. Si promuove, produce i video dal basso e parte e crea attorno a sé grande attenzione. Gli artisti che sono al concertone quest'anno per la stragrande maggioranza hanno questo percorso dietro e cioè che sono partiti da soli dal basso, hanno riempito i locali e i palazzetti senza infrastrutture che li hanno lanciato e che hanno investito su di loro. Infrastrutture che poi magari arrivano dopo. Questa è la nuova tendenza della musica italiana e il 1 Maggio la intercetta".

Ma il focus del Concertone di quest'anno è tutto in una nota dolente della nostra società: la sicurezza su lavoro. Proprio oggi, mentre in Viale Mazzini i sindacati richiamano l'attenzione sul titolo di quest'anno, 'Primo Maggio 2018 ‘Sicurezza: il cuore del lavoro’, i dati Inail fotografano un preoccupante aumento di incidenti mortali sul lavoro. La parola d'ordine, quindi, è chiara. E altrettanto lo è la particolare carica emotiva con la quale Cgil, Cisl e Uil presentano questa mattina nella sede Rai di Roma la manifestazione musicale in piazza san Giovanni. Tira più che mai una buona aria di concretezza, voglia di agire subito e sensibilizzare le imprese, le istituzioni e gli stessi giovani che possono fare molto con la musica. Una concretezza di cui si ha la misura con l'intervento di Ambra Angiolini, che condurrà il Concertone insieme a Lodo Guenzi.

"Io ho proposto di non prendere nemmeno 1 euro per la partecipazione al Concertone e di destinarli a una borsa di studio. E tutti hanno appoggiato questa mia iniziativa. Per ora ci sono 10mila euro in questa borsa di studio legata al lavoro. Chi sceglie di prendere parte al Concertone dell'1 maggio lo fa per motivi ideologici e non per visibilità, nel caso poi ne ho anche troppa. In generale siamo tutti un po' malati di visibilità. In questo caso sarà un accessorio". Anche agli artisti è esteso l'invito di contribuire alla borsa di studio? "Chiunque vorrà dare qualcosa sarà il benvenuto. Mi rendo conto che è una piccola cosa, ma io così ci vado più volentieri sul palco di San Giovanni". E Lodo? "Ha già aderito! E' divertente e inquietante - sorride l'attrice - Prima non ci conoscevamo affatto. Mi piace". E lui assicura: "Mi comporterò in modo educato, sobrio, pacifico ed elegante".

La lista degli artisti, oltre alla super ospite Gianna Nannini (non dirò cosa canto ma sarà una cosa 'Fenomenale', scherza citando così il titolo di uno dei suoi pezzi) è pronta: Fatboy Slim; Max Gazzè & Form; Carmen Consoli; Ermal Meta; Sfera Ebbasta; Lo Stato Sociale; Cosmo; Le Vibrazioni; Calibro 35; I Ministri; The Zen Circus; Canova; Willie Peyote; Ultimo; Nitro; Achille Lauro e Boss Doms; Gazzelle; Francesca Michielin; Frah Quintale; Gemitaiz; Maria Antonietta; Galeffi; Mirkoeilcane; John de Leo; Wrongonyou; Dardust ft. Joan Thiele.

Si aggiungono ai nomi in line up anche i vincitori dei contest che ogni anno danno la possibilità ad alcuni giovani e talentuosi artisti di calcare il palco di Piazza San Giovanni. Si esibiranno, infatti, al Concertone in qualità di vincitori di 1M Next 2018: Erio, La Municipàl e Zuin. Il vincitore assoluto verrà poi proclamato durante l’evento ed avrà la possibilità di ricevere i premi di Siae, Nuovo Imaie, Altoparlante e Mei. Sul palco di Piazza San Giovanni suoneranno anche Esposito (vincitore di Area Sanremo - concorso partner di 1M Next fin dal 2016), Braschi (selezionato dal contest iLiveMusic), Giorgio Baldari (dal contest musicale per la Sicurezza Stradale #buonmotivo) e gli Indigo Face, band alternative-pop londinese che ha trionfato alla finale di 1MEurope 2018 che si è svolta al Cargo2 di Londra.

Otto ore di musica, dalle 15 a mezzanotte su Rai 3 e dalle 16 anche in diretta su Rai Radio2, per un live promosso come sempre da Cgil, Cisl e Uil e organizzato da iCompany, con la regia di Cristiano D’Alisera. Chicca di quest'anno sarà poi il racconto a cura di Rai Radio 2 del backstage del Concertone in diretta sulla pagina Facebook di Radio2 e il canale YouTube della Rai. Radio 2 sarà presente anche in piazza con una conduzione interamente al femminile, composta da Andrea Delogu, Ema Stokholma, Melissa Greta Marchetto e Carolina Di Domenico.

Un concertone che si prepara a diventare una "grande festa e per questo rappresenta ancor di più - secondo il direttore di Rai3 Stefano Coletta presente oggi alla conferenza stampa - una occasione per una rete così seria come Rai3. Una occasione - scandisce - anche per riportare i giovani alla fruizione televisiva, visto che nelle ultime edizioni del Concertone abbiamo riscontrato target giovanili che vediamo molto raramente. E una occasione anche per i tanti giovani artisti che fanno fatica a farsi conoscere dal grande pubblico. Sono molto contento poi - dice Coletta - di aver proposto la conduzione ad Ambra che sarà una brava padrona di casa con la sua ironia e determinazione. E a Lodo Guenzi, il personaggio dell'anno. La canzone della sua band 'Lo Stato Sociale' potrebbe essere il manifesto al contrario del concertone ('Una vita in vacanza', ndr).

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