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Cinema

E' morta Anna Maria Ferrero

21 maggio 2018 | 19.10
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(Scena tratta dal film 'Controsesso'/fermo immagine video Youtube/Ford Cosworth 1973))
(Scena tratta dal film 'Controsesso'/fermo immagine video Youtube/Ford Cosworth 1973))

E' morta a Parigi all'età di 84 anni l'attrice Anna Maria Ferrero, protagonista del cinema degli anni '50 e '60. Diretta dai maggiori registi dell'epoca, da Carlo Lizzani a Mario Monicelli, da Vittorio De Sica a Michelangelo Antonioni, tra il '49 e il '64 interpretò oltre 40 film e si dedicò molto anche al teatro, vestendo più volte i panni di Ofelia in Amleto e di Desdemona in Otello. A dare notizia della morte, il marito Jean Sorel, il grande attore francese con cui era sposata dal 1962 e per il quale aveva deciso di lasciare il cinema.

L'ESORDIO - All'anagrafe Anna Maria Guerra, il suo esordio nel cinema avvenne in maniera del tutto casuale nel 1949 quando l'attore e regista Claudio Gora la notò mentre camminava per Roma. Così, appena 15enne, venne scritturata per "Il cielo è rosso". Scelse il cognome Ferrero per omaggiare il padrino, il musicista statunitense Willy Ferrero, l'unico che l'abbia davvero spinta a intraprendere la carriera nel cinema, osteggiata invece dai genitori.

LA CARRIERA - Da allora fu un susseguirsi di ingaggi: "Il conte di Sant'Elmo" di Guido Brignone, "Il Cristo proibito" di Curzio Malaparte, il primo ruolo da protagonista ne "Le due verità" di Antonio Leonviola. Ma di ruoli primari non ce ne furono molti altri, sebbene lavorò con i maggiori talenti dell'epoca: "Le infedeli" di Mario Monicelli, "Napoletani a Milano", dove recitò con Eduardo de Filippo, "Cronache di poveri amanti" di Carlo Lizzani, "Totò e Carolina" e tanti altri.

IL TEATRO - Dopo pochi anni cominciò a lavorare anche in teatro, entrando nel 1953 a far parte della compagnia teatrale di Vittorio Gassman, che diventerà suo compagno anche nella vita fino al 1960. Con lui fu protagonista anche di una apprezzatissima "Irma la dolce" di Alexandre Breffort, messa in scena sempre da Gassman con la collaborazione di Luciano Lucignani. Al cinema tornò dopo il 1960 ma di rado e con ruoli minori, come quello di Ninetta ne "Il gobbo" di Carlo Lizzani. E quando incontrò l'attore francese Jean Sorel e decise di sposarlo nel 1962, si allontanò definitivamente dal cinema.

L'ADDIO ALLE SCENE - Anche se i motivi del suo addio alle scene non furono mai chiariti (alcuni pensano che fu la delusione per lo scarso numero di ruoli da protagonista, altri la voglia di dedicarsi alla famiglia, anche se non ebbe figli), da allora tornò al cinema solo per il suo ultimo film "Controsesso" del 1964, accanto a Nino Manfredi. Da allora si era ritirata a vivere nella periferia di Parigi. L'ultima apparizione pubblica risale al 2008, quando fece parte della giuria del "Busto Arsizio Film Festival", accanto al marito Jean Sorel.

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