Incomprensione con scuse per 'Superman'. L'attore Henry Cavill, interprete del supereroe nella nuova saga girata da Zack Snyder, ha chiesto scusa perché, parlando del movimento 'Me Too', ha detto di avere una specie di timore nell'uscire con le donne per paura di essere chiamato "molestatore".
Si è trattato di una "incomprensione" ha fatto poi sapere in un comunicato, riportato dalla 'Bbc'. "Non volevo assolutamente essere insensibile" ha aggiunto l'attore inglese, sottolineando di trattare le donne con "il massimo riguardo".
Parlando con GQ Australia, durante il tour promozionale per 'Mission Impossible: Fallout', alla domanda su come il movimento 'Me Too' lo abbia colpito, Cavill ha risposto: "Penso che una donna dovrebbe essere corteggiata e 'inseguita', ma forse sono un po' all'antica". E ancora: "È però molto difficile farlo" perché a volte "viene da pensare 'beh, meglio non salire da lei perché potrei essere chiamato molestatore o qualcosa del genere'".