Alessandro Borghi racconta come è diventato Stefano Cucchi nel film ‘Sulla mia pelle’. “Non so come sono riuscito a mettere da parte l'emotività, mi sono fatto tutto il film senza pensare a niente e quando è finito oltre a essere estremamente felice ero molto più incazzato di prima", dice l’attore. "Vi accorgerete di non sapere niente" sul caso Cucchi, su cui manca ancora una sentenza definitiva. La pellicola "aiuta a scandire tutti gli eventi che ci sono stati in quei sei giorni di prigionia di Stefano, quelli che poi lo hanno portato alla morte. Si entra al cinema con l'idea 'non è cascato dalle scale' e si esce con lo stesso pensiero ma molto più incazzati o molto più tristi perché vengono mostrate tutte le debolezze dell'essere umano, quanto si possa essere indifferenti e insensibili davanti al dolore".