cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 21:26
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Università: Modena inaugura nuovi dipartimenti grazie a risorse fondo Inps

21 settembre 2015 | 15.38
LETTURA: 4 minuti

Università: Modena inaugura nuovi dipartimenti grazie a risorse fondo Inps

L'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Inps e Fabrica Sgr hanno inaugurato oggi l’edificio di via Campi 103 che ospiterà i nuovi Dipartimenti di Scienze Chimiche e Geologiche e di Scienze della Vita dell’Ateneo. L’intervento, del valore complessivo di circa 35 milioni di euro, è stato realizzato grazie alle risorse rese disponibili da Inps attraverso Aristotele, fondo immobiliare gestito da Fabrica Sgr, ad oggi primo e unico fondo di social responsibility dedicato allo sviluppo di progetti immobiliari in favore dell’università e della ricerca scientifica. Attualmente il Fondo sta completando un piano di interventi di portata nazionale, avendo investito oltre il 90% dei 630 milioni di euro conferiti nel 2005 dall’ex Inpdap, oggi confluito in Inps.

L’accordo ha stabilito una locazione pluriennale da parte di Unimore e la concessione del diritto di superficie per 90 anni dell’area su cui sorge l’edificio, di circa 20.000 mq, di proprietà dell’Ateneo, contigua alla sede del Campus scientifico di via Campi.

"La decisione di promuovere la costruzione di un nuovo edificio, capace di riunire le attività didattiche ed i laboratori degli allora Dipartimenti di Chimica, Farmacia e Scienze della Terra -informa una nota di Unimore- risale alla fine del 2006 (Rettore Giancarlo Pellacani) ed è nata dalla constatazione dell’ insufficienza degli spazi riservati a queste discipline, anche in relazione al crescente numero di studenti iscritti".

Il complesso, realizzato dalla Cmb di Carpi su progetto dello Studio Rossiprodi Associati di Firenze, in partnership con Ingegneri Riuniti di Modena, è stato progettato per accogliere una popolazione accademica permanente di circa 2.300 persone fra studenti, docenti, ricercatori, dottorandi, borsisti ed assegnisti di ricerca, oltre al personale tecnico-amministrativo.

L’edificio si articola in quattro corpi con altezza massima di 4 piani fuori terra, che definiscono due ampie corti aperte, orientate verso la città storica, e due corti verdi chiuse, sulle quali si affacciano gli spazi dedicati alla didattica. Nei primi tre piani fuori terra trovano ospitalità 56 laboratori di ricerca, 9 laboratori didattici e 5 laboratori di appoggio, 7 aule per lezioni frontali, 6 aule specialistiche e 280 postazioni di lavoro per personale docente, ricercatore e tecnico, amministrativo.

La struttura ospita inoltre una Clean room “metal free”, laboratorio, unico in Italia, realizzato senza alcuna parte in metallo visibile, per analisi che devono essere eseguite in un ambiente privo di contaminazioni per assicurare uno standard di altissima qualità e precisione.

Il complesso, che dispone di circa 180 parcheggi per auto, moto e bici, è circondato da ampie zone verdi e percorsi ciclo-pedonali. All’inaugurazione, che si è conclusa con una visita guidata dei nuovi Dipartimenti, hanno partecipato autorevoli rappresentanti istituzionali, tra cui il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

Per Angelo Oreste Andrisano, Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia "non c'è dubbio che per l'Ateneo l'opera che ci consegna Fabrica Sgr rappresenta la risposta ad una necessità dettata dal bisogno di dare impulso ad attività didattiche e di ricerca radicate nella tradizione ultrasecolare dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e di assecondare, con una nuova struttura, l''incremento degli iscritti visto nell'ultimo decennio. Nell'ottica complessiva, questo edificio contribuisce in modo determinante al disegno strategico che vede il centro storico di Modena come sede delle discipline umanistico-economiche-sociali e la periferia di quelle scientifico-tecnologiche”.

“Questo intervento -ha detto Fabrizio Caprara, Amministratore Delegato di Fabrica Sgr- che consegna agli studenti ed alla Città nuovi spazi adeguati all’attività didattica, è una best practice esportabile in altre città a vocazione universitaria, a patto che sul territorio siano presenti atenei, enti locali o altri stakeholder che dispongano di immobili o aree da riconvertire e siano al contempo in grado di attivare le opportune leve atte a contenere i costi dell’intervento e remunerare gli investimenti “pazienti” dell’investitore pubblico”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza