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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

29 gennaio 2016 | 10.08
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Il bilancio di Mps è solido, "dal preconsuntivo si conferma che la banca è solida, sia dal punto di vista patrimoniale, con l' indice Cet1 stabile al 12%, ben sopra il livello richiesto dalla Bce, sia della liquidità, che a dicembre era a 24 miliardi, ai massimi da 4 anni e tale da consentirci di assorbire gli effetti negativi della recente volatilità sui mercati". E' l'ad di Mps, Fabrizio Viola, ad affermarlo, in un'intervista a 'La Repubblica'.

E sulla preferenza fra le nozze con Ubi o la "triangolazione" con Ubi e Bpm, Viola sottolinea: "Fin da ottobre 2013 abbiamo deciso, nominando due advisor, di valutare varie opzioni strategiche compresa l' aggregazione, tra l' altro richiesta dalla Bce. In questi giorni si fanno tanti nomi, ma a oggi non c' è un' opzione sul tavolo: aspettiamo che questa si concretizzi".

"Da un punto di vista prettamente industriale -prosegue Viola- l'ipotesi con Ubi presenta aspetti positivi basati soprattutto sulla pressoché totale assenza di sovrapposizioni geografiche. Quanto al cosiddetto triangolo, non posso non notare che fusioni multiple hanno pochissimi esempi (credo l' unica in Europa sia Bankia) e hanno un'alta complessità organizzativa. Quindi le guardo con una certa prudenza".

"Per uscire da questa nuova crisi tutti puntano sull'effetto di traino dell' economia americana, quella che appare più in salute. Ma il nostro sistema è minato dagli squilibri crescenti nella distribuzione del reddito che, al di là di tutte le questioni di giustizia sociale, incidono in misura significativa anche sullo sviluppo del reddito nazionale. Nei prossimi mesi vedremo un significativo rallentamento e non escludo che alla fine del 2016 l' economia americana entri in recessione". E' l'avvertimento che lancia in un'intervista al 'Corriere della Sera', Robert Reich, celebre economista liberal dell' università di Berkeley, in California, ministro del Lavoro Usa durante la presidenza di Bill Clinton.

"Torno da un sopralluogo. Ho visto proprio adesso una location per la prossima edizione. Continuiamo a cercare. Sfilando facciamo conoscere tutta Roma. Non solo quella arcinota, ma un' altra che giornalisti e invitati stranieri amano. Siamo scopritori di talenti e spazi. Largo a tutto quello che è "giovane". Questa volta abbiamo scelto l' Ex Dogana di San Lorenzo, un complesso di grande interesse come segnala la Carta della Qualità dei Beni Culturali. Perfettamente in sintonia con il nuovo corso ridefinito dai soci e da chi ci aveva dato fiducia e chiesto, ad esempio il viceministro Calenda, di trovare una collocazione precisa per la manifestazione". Lo dice al 'Messaggero' Silvia Venturini Fendi, presidente di AltaRoma e apprezzatissima stilista con Karl Lagerfeld della maison fondata dalla sua famiglia e che ora fa capo al gruppo francese Lvmh.

"Con la grande crisi i fenomeni di elusione sono esplosi. Erano un lusso che non potevamo più permetterci". Marco Greggi, docente di Diritto tributario internazionale all'Università di Ferrara, spiega così a 'La Repubblica' la svolta a cui stiamo assistendo con i colossi del web. Ma per ora non è cambiato "ancora nulla, dal punto di vista delle leggi. Alla domanda "dove paga chi?" si risponde ancora con le regole scritte tra gli anni '20 e '30, quelle che hanno ispirato centinaia di trattati internazionali. Si paga dove si risiede e si hanno stabilimenti". Ma ha ancora senso oggi? "Lo aveva allora. Ma le multinazionali, specie quelle del web, ci hanno giocato. E poiché fanno soldi nel mondo senza avere punti vendita pagano le tasse dove hanno sede legale, dunque in Paesi fiscalmente convenienti".

Giovanna Napoletano, in magistratura dal 1991, presiede la Corte d' assise a Santa Maria Capua Vetere. È anche presidente della corrente Magistratura Indipendente. Non è meravigliata del sorpasso femminile, dice a 'La Stampa'. "Era solo questione di tempo considerando che gli ultimi concorsi per entrare in magistratura lo superano in maggioranza donne. Succede, penso, perché siamo più tenaci, più costanti, e siccome il concorso ormai si è dilatato in prove che occupano più anni, molti ragazzi cambiano in corsa". "Finalmente anche le donne vengono scelti per incarichi direttivi e semidirettivi. Ricordo qualche posizione a caso: donne presiedono il tribunale di Napoli Nord, Santa Maria Capua Vetere, la Corte d' appello a Salerno, a Genova, a Firenze. Un tempo sarebbe stato impensabile. Quando sono entrata in magistratura, venticinque anni fa, noi donne eravamo mosche bianche".

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