"Partirei eliminando una serie di tasse minori ormai desuete, come quella di concessione governativa sugli abbonamenti telefonici (sostituiti ormai dalle carte prepagate), tassa per noi complicatissima da gestire. E sostituirei il mancato gettito con un minimo aumento di altre imposte. Metterei mano anche all' imposta di registro, rimasta ancora agli anni '70. Per l'Ocse siamo il primo paese al mondo per numero e importo di detrazioni e deduzioni. Se le sfoltissimo, libereremmo risorse per una eventuale riduzione dell'Irpef". Così, in un'intervista a 'La Repubblica', la direttrice dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi.
"Renzi si scordi di pensare a un intervento dello stato per nazionalizzare la compagnia aerea. Oltre che vietata dalle regole europee, sarebbe una soluzione sbagliata. E gli altri lavoratori, che hanno subito crisi, non accetterebbero un trattamento diversificato. Da ultimo, non è questa la strada per far ripartire investimenti privati". Così, in un'intervista a 'L'Unità', Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cgil.
"E' evidente che la disoccupazione over 50 è legata alle ristrutturazioni aziendali, mentre quella giovanile deriva dalla crisi di domanda. Questo riflette un dato con il quale fare i conti sempre di più nel futuro, e cioè che al di là del ciclo economico, c'è il problema della trasformazione del sistema. Ci troveremo di fronte a imprese che, pur non essendo in crisi, cercheranno il ricambio. C'è uno spostamento delle forze lavoro, con il ricambio delle fasce over 50. I quali non possono certo rimanere inattivi, non possono essere gestiti con ponti verso la pensione. Vanno reinseriti nel mondo del lavoro. A questo non siamo storicamente preparati, ma siamo destinati a imparare a affrontare questo tema, non ci sono alternative". Così, in un'intervista a l'Unita', Maurizio Del Conte, presidente dell'Anpal.
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