"Questo può essere il mandato più europeista della cancelliera che ha contribuito a tenere in piedi l’Europa ma non è riuscita a vincere le resistenze interne e lanciare un’agenda di crescita e sviluppo, commenta a caldo il ministro per lo Sviluppo economico - ed è un’occasione straordinaria: insieme con tedeschi, francesi e spagnoli dobbiamo impegnarci a ragionare sui contorni di un’Europa che, così com’è, non tiene nel lungo periodo". Così, intervistato da 'La Stampa', il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
Secondo Calenda sul tavolo del 'vertice 4.0' torinese che si apre oggi "ci sono i temi etici e le implicazioni sul lavoro sollevati dallo sviluppo delle nuove tecnologie e dall’impatto atteso sull’economia globale. Dobbiamo ragionare su sfide e opportunità legati a intelligenza artificiale, standard e cyber sicurezza. I sette paesi democratici più forti devono trovare una posizione comune".
"Un filo rosso che lega tutta la mia storia imprenditoriale ed è quello che ha permesso di tenere insieme l’artigianalità italiana con i processi produttivi tipici delle grandi aziende. In tutti questi anni ha funzionato. In passato siamo riusciti a reggere l’impatto della crisi e adesso abbiamo fatto un altro passo avanti acquisendo la maggioranza di una ditta orafa di Valenza". Licia Mattioli proprietaria, insieme a suo padre, e amministratrice delegata della Mattioli spa sintetizza così, intervistata da 'La Stampa', una storia iniziata nel 1995.
"In quattro anni -continua- questa start up è passata da venti a 150 addetti complessivi con un fatturato che a fine 2017, conglomerato con la nuova azienda di Valenza, punta ai 38 milioni, di cui l’80% dall’export. Un risultato originato sia dalla vendita dei gioielli con il nostro marchio sia dalla produzione per tutti i più grandi marchi del mondo. Ma se siamo arrivati qui è perché, di fatto, questa azienda ha vissuto due volte".
"Uniformare le casse ai Fondi pensione sul piano del finanziamento dell’Autorità permetterebbe di irrobustire l’azione di vigilanza in un contesto in cui crescono le masse gestite e la complessità delle sfide poste dai mercati finanziari". Così, intervistato dal 'Sole 24 ore', il presidente della Covip, Mario Padula.
"L’assenza di una disciplina unitaria -continua Padula- rende più difficoltoso il processo che le Casse devono intraprendere per diversificare adeguatamente i loro investimenti".
"Anzitutto, dobbiamo dire che nel conteggio andrebbero incluse anche le agevolazioni che, nonostante vadano in direzione opposta, hanno avuto una storia abbastanza simile: nascono per tutelare situazioni specifiche ma, come dice la Corte dei Conti, sono diventate troppe, tanto che rischiano di essere fonte non solo di incertezza ma anche di grandi iniquità". Così Francesco Tundo, professore di diritto tributario all’Università di Bologna, intervistato da 'Qn', sulla situazione del fisco in Italia.
"Ai contribuenti e ai loro commercialisti -continua Tundo- spetta l’ingrato compito di conoscerle tutte. Poi, c’è una precisazione, che è tecnica ma in questo caso è fondamentale".
Il risultato delle elezioni in Germania "offre all'Italia la possibilità di essere protagonista perché da domani la Merkel avvierà le trattative e guarderà a Macron. La preoccupazione di tutti è la stabilità della zona euro per affrontare le più importanti emergenze". Così, intervistato dal 'Messaggero', il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.
"Dall'Africa alla questione migranti. L'Italia ha l'occasione -conclude- per essere protagonista".
