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Meglio il capo donna o uomo? Per l'esperto la risposta è ...impossibile

19 ottobre 2015 | 12.56
LETTURA: 3 minuti

INFOPHOTO - INFOPHOTO
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Meglio un capo donna o uomo? Per Hays, uno dei gruppi leader a livello globale nel recruitment specializzato, è impossibile rispondere, ma se negli Stati Uniti potessero scegliere i lavoratori preferirebbero un boss maschile. “E' bene mettere subito -afferma Sofia Cortesi, finance director di Hays- le cose in chiaro: non esiste una risposta a queste domande. Si potrebbe parlare per ore senza giungere a una conclusione”.

“Le questioni di genere -sostiene- sul posto di lavoro sono una materia di discussione che è stata esplorata da numerose angolazioni, ma se si cerca di stabilire a chi debba essere assegnata la palma del migliore si rischia di generalizzare, cadendo in stereotipi molto spesso infondati e inconcludenti”.

“In generale, avere un rapporto equilibrato -fa notare- con il proprio responsabile in un ambiente complesso come quello lavorativo non è mai facile. Il carattere e la competenza del superiore sono sicuramente imprescindibili per creare una collaborazione proficua, ma a volte un’esasperazione delle caratteristiche e degli stereotipi di genere possono creare delle barriere invalicabili. Non va, infatti, dimenticato che la diversità è un valore fondamentale e solo con l’equilibrio tra genere maschile e femminile si riescono a raggiungere i migliori traguardi”.

Hays ricorda, poi, i dati di una ricerca della società Gallup condotta lo negli Stati Uniti: "Su un campione di 1.000 lavoratori, ipotizzando di iniziare un nuovo impiego, il 26% degli intervistati (contro il 39% delle intervistate) preferirebbe interfacciarsi con un capo maschio, mentre solo il 14% degli uomini (contro il 25% del campione femminile) vorrebbe avere un boss in gonnella".

“Ancora oggi, almeno in America, i professionisti -osserva Cortesi-sembrano sentirsi più a loro agio se al comando c’è un uomo. La ragione può essere di natura psicologica. Una donna è spesso vissuta come una persona lunatica, esigente e impulsiva e questo può generare ansia da prestazione nei propri collaboratori. L’uomo, al contrario, è considerato più stabile, diretto e pragmatico”.

Anche chi ha già un’occupazione preferirebbe riportare a un capo uomo. Sempre secondo il sondaggio condotto da Gallup, tra coloro che già lavorano per un uomo, il 41% afferma di preferirlo a una donna (15%). Seppure con uno scarto decisamente minore, lo scenario è simile anche tra coloro che al momento rispondono a una donna: il 33% di loro preferirebbe cambiare e interfacciarsi con superiore maschio, mentre il 27% vorrebbe continuare a lavorare con una donna come boss.

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