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L.stabilità: aziende italiane 'promuovono' novità su welfare aziendale

04 aprile 2016 | 13.27
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L.stabilità: aziende italiane 'promuovono' novità su welfare aziendale

Per 6 aziende su 10 le novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 in materia di welfare aziendale sono un’opportunità per ripensare e modificare il pacchetto di benefit per i dipendenti. Si tratta di una sostanziale promozione delle modifiche normative recentemente previste dal Parlamento, secondo l’indagine condotta da Marsh, leader nell’intermediazione assicurativa e nella consulenza sui rischi, e Edenred, azienda leader nel settore del welfare aziendale e dei benefit per i dipendenti, su un campione di 186 aziende in Italia, rappresentative di tutti i settori merceologici e di tutte le classi dimensionali.

Le più positive sembrano soprattutto le aziende di grandi dimensioni (oltre i 1.000 dipendenti) che in 6 casi su 10 vedono questa riforma utile anche nelle negoziazioni sindacali. Ma in generale il feedback raccolto non cambia molto in base alla dimensione o al settore di appartenenza. Oltre la metà del campione ritiene che non tutte le aziende italiane siano già pronte e che manchino soprattutto le competenze/risorse necessarie a cogliere quest’opportunità. E questo è particolarmente vero per le imprese sotto i 50 dipendenti dove la preoccupazione sale al 70%.

La possibilità di detassare completamente il premio di produttività finalizzandolo all’acquisto di beni e servizi viene visto come un’opportunità di aumentare il potere d’acquisto dei dipendenti. Lo conferma il 67% del campione. Chiamato a esprimersi su una delle principali innovazioni dalla legge di stabilità, ovvero la cura dei familiari (in particolare bambini e anziani), il 50% intervistati ritiene che favorirà un miglior equilibrio tra impegni personali e lavorativi dei propri dipendenti; per il 15% migliorerà l’engagement; per un 14% incrementerà la produttività favorendo una riduzione delle assenze, e un altro 15%, pur prevedendo effetti positivi su benessere e produttività, non è in grado di stimarli.

Cristiano Dalgrosso, Affinity and Employee Health Benefits Leader Marsh Spa, ha così commentato i risultati: “Siamo convinti che le novità introdotte dalla legge di stabilità favoriscano quella flessibilità in materia di benefit che oggi ancora manca in molte aziende e che riflette i mutati bisogni ed esigenze dei dipendenti. A conferma di questa nostra percezione, le risposte al sondaggio fotografano un panorama aziendale che è sempre più convinto del legame tra benessere dei dipendenti, produttività e engagement e in cui le aziende sono maggiormente propense a ripensare il welfare”.

Per Andrea Keller, amministratore delegato di Edenred Italia, “in Edenred riteniamo che il welfare aziendale rappresenti uno degli ambiti che meglio esprimono il ruolo economico-sociale dell’impresa rispetto al mercato del lavoro, all’innovazione sostenibile e allo sviluppo del Terzo settore".

"Non bisogna però pensare - ha avvertito - che il welfare sia appannaggio esclusivo delle grandi aziende. Al contrario, la legge di stabilità introduce interessanti incentivi fiscali che vanno incontro sia all’esigenza di risparmio sul costo del lavoro delle aziende, sia ai bisogni dei dipendenti. Infine prevede che, nell’ambito di un eventuale accordo aziendale, sia il lavoratore stesso a scegliere se e con quale modalità fruire di tali servizi, rendendolo così parte attiva dell’organizzazione con conseguenze positive su benessere e produttività”, ha concluso.

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