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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

11 agosto 2016 | 10.35
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Spero che la riapertura dell’ambasciata, appena verificate le condizioni di sicurezza, sia il sigillo a un grande sforzo di cooperazione. Il nostro impegno non deve stupire: contribuire a stabilizzare la Libia è una priorità nazionale, dalla sicurezza all’immigrazione". Lo dice il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un'intervista al Corriere della Sera, dopo la decisione del Consiglio dei ministri di riaprire l'ambasciata italiana a Tripoli, chiusa un anno e mezzo fa, e di nominare ambasciatore Giuseppe Perrone. Sulla richiesta di aiuti arrivata dal premier libico Fayez Serraj, il titolare della Farnesina assicura che l'Italia sta dando "moltissimo e su piani diversi". "Sul piano militare - chiarisce - stiamo fornendo alle operazioni antiterrorismo un sostegno logistico. Se ci saranno richieste ulteriori attività di addestramento della guardia presidenziale e di sostegno alla guardia costiera le valuteremo".

La leader della Cgil Susanna Camusso parla con il Corriere della Sera di pensioni e mercato del lavoro. Lei ha detto che "la vertenza con il governo continua". Che è successo? "È successo - risponde Camusso- che il governo ci ha detto che con la legge di Bilancio avrebbe messo a disposizione risorse "rilevanti", ma le anticipazioni parlano di appena 1,5 miliardi di euro, una cifra chiaramente insufficiente. Inoltre, non va avanti l' ottava salvaguardia per gli esodati, non ci sono soluzioni per i lavori usuranti e per i precoci mentre l' unica cosa che sembra interessare al governo è l' Ape, questa specie di mutuo pensionistico sul quale abbiamo molte obiezioni". Per la Cgil servono almeno 2,5 miliardi di euro. "Su questa cifra si potrebbe cominciare a ragionare". Le altre priorità per la Cgil sono, aggiunge "aumentare la no tax area e allargare la platea dei beneficiari della quattordicesima. Bisogna inoltre intervenire a sostegno di coloro che svolgono lavori usuranti o hanno cominciato da ragazzi. Infine, vanno corrette le leggi sbagliate che impediscono le ricongiunzioni gratuite".

"Comunque configurata, l'Agenda economica 2017 del Governo non può prescindere dal pilastro della produttività e degli investimenti. Vari altri pilastri economici vanno aggiunti (tra cui le riforme strutturali e le semplificazioni, la ricomposizione della spesa pubblica e della fiscalità) per costruire una rampa di lancio su cui l' Italia cresca quanto l' Eurozona (e sperabilmente di più, anche per recuperare i ritardi). Sono edificazioni che il Governo Renzi ha in parte realizzato. Negli ultimi 300 dei suoi mille giorni di programma, incognite politiche permettendo, ci vuole il completamento senza il quale si rischia un' opera importante ma incompiuta". Lo scrive Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 Ore.

"Nella pubblica amministrazione si sono sedimentate 52 forme di assenza giustificata e retribuita. Dalla donazione del midollo osseo alla comparizione in tribunale come testimone, dal volontariato per soccorso alpino all' aspettativa per i cooperanti allo sviluppo, dall' assenza per fare lo scrutatore alle elezioni ai permessi per il ricongiungimento con il coniuge all' estero". Lo scrive La Stampa che ha incrociato dossier della Ragioneria generale dello Stato e di Confindustria: al netto delle ferie, nel 2014 (ultimi dati disponibili) un dipendente pubblico ha usufruito in media di 19 giorni di permessi retribuiti, uno del settore privato solo di 11. L' anno prima il rapporto era 19 a 13. Secondo Confindustria, ridurre l' assenteismo del pubblico ai livelli del privato farebbe risparmiare 3,7 miliardi di euro l' anno.

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