"Quando la democrazia, in questo caso i lavoratori, valutano un accordo e l’approvano, è il modo migliore di fare queste cose". Così Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, all’inaugurazione della Philip Morris. "Abbiamo un deficit di produttività – spiega - che è un problema generale del nostro sistema, se a questo deficit poniamo rimedio con un accordo tra le parti che trova una buona rispondenza per i lavoratori che hanno migliore stipendio e condizioni di lavoro è solo un bene e le imprese recuperano produttività e capacità di competere vale la pena di procedere in questa direzione".
La contrattazione di secondo livello – aggiunge Poletti – "è un modo per integrare la parte di contrattualistica nazionale a cui guardiamo con favore e cerchiamo di sostenerla. Noi abbiamo sostenuto, nella legge di stabilità passata, il welfare aziendale e i contratti di produttività; stessa cosa cercheremo di fare in questo anno con la legge di bilancio perché siamo convinti che ci sia la possibilità di migliorare le performance, la produttività e trovare buone risposte alle esigenze delle imprese e dei lavoratori".
Per il ministro l'inaugurazione del nuovo stabilimento della Philip Morris, realizzato in venti mesi a Valsamoggia, nel bolognese, "è la conferma del fatto che se un Paese come l'Italia è in grado di produrre un buon contesto per l'insediamento e lo sviluppo delle imprese i risultati si vedono, questa è una grande multinazionale che ha scelto il nostro Paese e che ha fatto un grande investimento".
Poletti ha apprezzato anche l'accordo aziendale raggiunto tra gruppo e sindacati sulla produzione a ciclo continuo e che vedrà la trasformazione a tempo indeterminato di 120 dipendenti a termine entro il 2016. "E un bene quando le parti trovano il loro punto d'equilibrio, dove le imprese da un lato guardano i temi della produttività e dall'altro la tutela dei lavoratori. Apprezzo l'accordo - continua - perché dentro ci sono elementi di incremento e stabilizzazione del lavoro. Chi lavora qui ha pensato anche a migliorare la condizioni dei giovani che entrano o entreranno in futuro, e questo è molto bello". Philip Morris ha fatto "un bel lavoro con investimento e gestione. C'e solo da apprezzarli e ringraziarli".