L'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti "non sarà una nuova Brexit per i mercati finanziari e l'economia". Ne è convinta l'economista Loretta Napoleoni, che con Labitalia analizza i possibili effetti dopo l'elezione del 45° presidente americano.
"Dopo il crollo iniziale -spiega Napoleoni- i mercati già stanno cambiando atteggiamento. E i tassi di interesse non saliranno per i prossimi sei mesi perchè il dollaro è sceso, e questo è un bene per Wall Street e per l'intera economia mondiale, che non è ancora pronta per una risalita dei tassi di interesse. Con la vittoria della Clinton, invece, il dollaro sarebbe salito e con esso i tassi di interesse". E Napoleoni sottolinea come "tanti titoli, come ad esempio quelli delle industrie farmaceutiche, stanno salendo, mentre scendono le rinnovabili che hanno però un effetto limitato sulla finanza".
I punti interrogativi, spiega Napoleoni, "sono se andrà a toccare gli accordi commerciali con Messico e Canada". Nel complesso, però, sottolinea Napoleoni, "la situazione sarà migliore di quanto ci aspettavamo". Importanti, conclude Napoleoni, saranno i "prossimi 9 giorni sui mercati": "Dopo l'elezione del presidente solitamente avviene l'effetto 'sollievo': dopo l'incertezza infatti si ha il nome dell'eletto la Borsa sale in media dell'1,9%. Se questo succederà anche in questo caso sarebbe interessantissimo, vorrebbe dire che quello che abbiamo sentito in questi giorni su Trump era tutta propaganda".