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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

17 novembre 2016 | 11.01
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Daniel DiNardo, guida dell'arcidiocesi di Galveston-Houston, e a capo dei vescovi Usa parla con Avvenire e dice: "Non sono sicuro dove questa amministrazione voglia dirigersi. Ci sono stati vari commenti fatti durante la campagna elettorale che hanno dato adito ad ottimismo, ma è presto per capire se saranno messi in atto. La mia speranza è che possiamo sederci attorno a un tavolo con l' amministrazione e parlare dell' Affordable Care Act (la riforma della sanità del 2010 nota come Obamacare, ndr.), parlare del mandato contraccettivo che questa ha imposto ai datori di lavoro anche cattolici. Vorrei vedere l' emendamento Hyde, che proibisce che fondi pubblici federali vengano usati per l' aborto, esteso ancora una volta, ma senza le difficoltà che ha incontrato durante gli ultimi anni".

"Crediamo che l' Italia non debba polemizzare con Juncker. Anche perché di recente ha riconosciuto che il nostro Paese va sostenuto avendo svolto per gli immigrati salvati in mare un ruolo di supplenza dell' Europa. Egli ha riconosciuto anche i costi del sisma e le riforme strutturali fatte negli anni passati. La valutazione di ieri della Commissione non ci pare che si discosti e, almeno a livello tecnico, riconosca buona parte delle richieste del Governo per più deficit a causa di migranti e sisma. Se ciò sarà confermato agli inizi del 2017 ne saremo lieti. Speriamo che si capisca anche come la scelta del Governo sugli investimenti serve a spingere la crescita senza la quale l' Italia non aggiusterà neppure il rapporto debito pubblico sul Pil". Lo scrive Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 Ore.

"Secondo le nostre previsioni, il deficit strutturale aumenterà dello 0,5% del prodotto interno lordo sia nel 2016 che nel 2017. Il deficit nominale è previsto al 2,4% del PIL nei due anni. Vi è un rischio di deviazione significativa rispetto agli obiettivi di bilancio. Siamo però molto consapevoli del fatto che una parte significativa della spesa è legata all' arrivo massiccio di rifugiati e alle drammatiche attività sismiche. La Commissione riconosce quindi la natura eccezionale di alcuni di questi costi". Così il commissario agli affari monetari Ue Pierre Moscovici parla dell'Italia con Il Sole 24 Ore.

La Commissione mette riserve sul bilancio italiano. E l' Italia mette riserve sul bilancio Ue. A Romano Prodi, in un'intervista a La Repubblica "sembra evidente che ci sia una contrattazione in corso. Con la minaccia di veto, l' Italia si colloca in una posizione di forza in attesa di una valutazione definitiva di Bruxelles sul bilancio italiano". Prodi è in partenza per la Cina. Da anni, ormai, i cinesi gli chiedono di spiegare l' Europa. Forse, ogni tanto, qualche spiegazione in più farebbe bene anche agli europei. Non crede che la polemica di Matteo Renzi strizzi l' occhio anche all' opinione pubblica italiana? "Certo, la posizione del governo ha una valenza esterna e una valenza interna. Forse si pensa che criticare l' Europa faccia piacere agli elettori. Può anche essere giusto. Ma, se si sposano queste critiche con la scomparsa della bandiera europea nelle apparizioni pubbliche di Renzi, la polemica rischia di prendere un significato equivoco. Diventa una questione di appartenenza. E mettere in dubbio la nostra appartenenza all' Europa è sbagliato. Detto questo, credo che la posizione del governo italiano sia in questo momento più tattica che strategica", dice.

"Guardiamo a questa misura con grande favore". Lo dice Stefan Pan, imprenditore che, vicino a Bolzano, produce "35 chilometri di strudel al giorno" da esportare in tutto il mondo a La Stampa. Ma, da maggio scorso, è anche vicepresidente di Confindustria e presidente del consiglio delle rappresentanze regionali e per le politiche di coesione territoriale. Come giudica l' annuncio della decontribuzione totale per il Sud? "Già questa estate l' avevamo chiesta come Confindustria: il Mezzogiorno dà timidi segnali di ripresa, è fondamentale sostenerla. Questo è il modo più virtuoso di usare i fondi europei, che può cambiare la qualità della vita di tanti giovani, dare loro una prospettiva".

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