Sono 2,5 milioni i contratti a tutele crescenti introdotti nel settore privato dal Jobs Act del governo Renzi; un quarto dei lavoratori alle dipendenze. È il presidente Inps, Tito Boeri, ad aggiornare così, nel corso di un convegno sulla trasparenza, il dato sui nuovi contratti entrati in vigore dal marzo 2015. Il dato, che non include gli autonomi ne i lavoratori agricoli e le colf, si riferisce alle rilevazioni del giugno scorso e comprende anche le imprese che nel corso di questo tempo hanno assunto avendo superato il tetto dei 15 dipendenti.
"Si tratta di un numero importante che da l'idea della portata della riforma", spiega ancora Boeri che guarda ora alla transizione tra vecchi e nuovi contratti che ancora esiste. "La transizione sta avvenendo rapidamente ed è importante che si concluda per superare il dualismo contrattuale. L'auspicio è che sia un veicolo per dare formazione ai lavoratori in azienda", conclude.