cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

05 dicembre 2016 | 09.53
LETTURA: 4 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Come era prevedibile, oggi sui giornali un solo tema occupa quasi tutte le pagine: l'esito del referendum e la vittoria del no. "Io ho cercato di tenere unito il Pd e in questo senso non mi sento sconfitto. Ho difeso una coerenza". "È una sconfitta severa. Immaginare di guidare la rivolta contro la casta mentre si è seduti sulla poltrona più alta del governo si è rivelata una mossa sbagliata". Lo dice Gianni Cuperlo al Corriere della Sera.

"La responsabilità di questo risultato è al 99 per cento del presidente del consiglio Renzi e della sua scriteriata presunzione. Ha creduto che il referendum sulla riforma costituzionale fosse il terreno buono su cui porre la propria egemonia. Ha perso la scommessa, ma ha così condotto il paese in una situazione di grande difficoltà" . Massimo Cacciari, filosofo, ex sindaco di Venezia, avverte con La Repubblica: "Si apre una fase molto delicata in cui bisognerà fare appello alla intelligenza di tutti che non ha brillato granché . Renzi non ha più in alcun modo l' autorevolezza per essere la guida del paese, ma nel senso che occorre approvare la legge di stabilità, quindi fare la legge elettorale e trovare il consenso presso le attuali opposizioni. E non credo che Grillo sia disposto a concedere un' unghia".

"Con il piano strategico al 2020 ci siamo prefissi di essere fra le top five in Europa. Adesso siamo saliti al sesto posto e il traguardo è dunque a un passo". Gianmario Verona, 46 anni, da novembre rettore dell' Università Bocconi, nella sua prima intervista con il nuovo incarico data al Corriere della Sera, saluta così, la «promozione» ricevuta dal Financial Times nel ranking dei ranking, nella classifica delle business school continentali elaborata partendo dai risultati ottenuti in quattro delle cinque graduatorie realizzate durante l' anno. Tuttavia, proprio pensando al futuro, aggiunge: "Siamo nella Champions league e la competizione è forte. Sul campo è un incentivo a fare sempre meglio ma ciò significa anche confrontarsi con modelli differenti di accademia".

"Era prematuro cantare vittoria nel 2015 sugli effetti del Jobs act , ma non vi sono motivi oggi per dire che la riforma abbia fallito l' obiettivo di rendere più efficiente l' allocazione delle risorse umane nel mercato del lavoro. Se mai il contrario. Se confrontiamo il biennio 2015-16 (fino ad agosto 2016, ultimo dato disponibile) con il corrispondente biennio 2013-14 (fino ad agosto 2014), le nuove assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato sono aumentate di 818.306 unità. Questa è la variabile principale sulla quale era lecito attendersi effetti del Jobs act . Gli incentivi fiscali alle assunzioni in vigore nel 2015 hanno solo anticipato al primo anno del biennio 2015-16 l' effetto potenziale del Jobs act , che altrimenti si sarebbe spalmato su tutto il periodo. Ma nulla in questa anticipazione autorizza ad affermare che la diminuzione di questa variabile nel 2016 rispetto al 2015 indichi un fallimento della riforma". Lo scrive sul Corriere della Sera Andrea Ichino.

"Impressionante vedere come la crisi abbia colpito le fragilità della nostra struttura produttiva e finanziaria e si sia in modo selettivo scaricata con una forte disoccupazione, con tassi inaccettabili in quasi tutti i Paesi mediterranei. Se ingrandiamo sull' Italia, la crisi ha avuto un impatto sull' occupazione paragonabile a una guerra svoltasi tra il 2008 e 2015 (Fmi 2016). Specie nelle regioni del Sud - come la Sicilia (-168mila occupati, -11,4%)o la Calabria (-92mila, -15,7%) -, dove, eccetto l' Abruzzo, sono scoppiate bombe devastanti". Lo scrive sul Sole 24 Ore Carlo Carboni. "L' occupazione ha subìto un duro contraccolpo anche nelle Marche (-34mila) e in tutto il Nord-Est, che complessivamente lascia sul territorio 183mila occupati (una città delle dimensioni di Verona piena di disoccupati). Territori manifatturieri, la cui tenuta occupazionale ha mostrato falle di rilievo".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza