cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 13:46
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Pesca: dalle Egadi alla Romagna, coop e imprese agli 'Stati Generali'

09 marzo 2017 | 17.34
LETTURA: 3 minuti

Un momento degli Stati Generali di oggi
Un momento degli Stati Generali di oggi

Dalle Egadi al Friuli, dalla Liguria alla Toscana, passando per la Romagna e le Marche. Imprese e cooperative della pesca e dell'acquacoltura da tutta Italia si sono date appuntamento oggi, a Roma, per gli 'Stati generali della pesca' voluti dall'Alleanza delle Cooperative Italiane della Pesca (Agci Agrital, Federcoopesca-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare Dipartimento pesca) con le associazioni dell'acquacoltura Api (Associazione Piscicoltori) e Ama (Associazione mediterranea acquacoltori).

Dal sistema delle quote per tonno rosso e pesce spada al fermo biologico, passando per normative sempre più 'capestro' e sanzioni pesanti, tanti sono i problemi del settore evidenziati dai pescatori, che hanno presentato proposte concrete al mondo della politica e delle istituzioni. "Oggi in Italia -spiega a Labitalia Paolo Tiozzo, presidente di Federcoopesca Confcooperative- sono poco più di 12mila, e tra i 27mila e i 30mila gli addetti. Oggi noi qui abbiamo invitato la politica nazionale ed europea per fare il punto e il bilancio sulla situazione della pesca".

Un settore che nell'ultimo decennio ha subito un vero tracollo. "Negli ultimi 11 anni -continua Tiozzo- nella pesca italiana sono andati persi qualcosa come 17 mila posti di lavoro, chiuse oltre 4mila imprese, c'è stato il 48% in meno di catture, il 31% in meno della redditività d'impresa, il 30% delle imbarcazioni ha chiuso. Bisogna capire come si è arrivato a questo punto e come prevenire una tendenza di questo tipo. Altri diedi anni così non è possibile reggerli, significherebbe uccidere la pesca italiana".

E arriva l'appello alla politica. "Chiediamo -spiega Tiozzo- più attenzione, più concertazione, perché soltanto con una condivisione della politica italiana sulla pesca si può arrivare ad essere protagonista del proprio futuro e non subirlo".

E a stretto giro è arrivata la risposta del sottosegretario al Mipaaf, Giuseppe Castiglione. "E' molto positivo - sottolinea - che ci sia gente che solleva questioni così importanti per lo sviluppo della pesca. E' emerso che il dialogo e il confronto portano soluzioni sempre favorevoli per il comparto. In questi anni abbiamo lavorato a una programmazione, a una pianificazione, a non vivere nell'emergenza. Abbiamo individuato un rapporto positivo con la Commissione europea, l'Italia non è più in infrazione europea".

E, per Castiglione, "bisogna fare chiarezza": "Noi siamo dalla parte dei pescatori. Bisogna 'fluidificare' il rapporto tra il governo e le associazioni di categoria, c'è patrimonio umano e di competenze da valorizzare per lo sviluppo di tutto il comparto".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza