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Milano: Giovani Confcommercio, Wake mi up in versione run

22 marzo 2017 | 10.19
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Milano: Giovani Confcommercio, Wake mi up in versione run

L’ultimo Wake mi up, l’appuntamento del gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, si è svolto al Circolo del commercio di Milano in versione run, grazie a una staffetta tra due personaggi molto popolari: Linus, direttore artistico di Radio Deejay, e Paolo De Nadai, fondatore della Business Factory OneDay e di ScuolaZoo, che hanno raccontato ai giovani imprenditori del terziario come comunicare con le nuove generazioni e come scoprire nuovi talenti.

'Di corsa' non è stato solo il format, ma anche il tema della mattinata: dalla comunicazione veloce che fa presa sulle nuove generazioni, alla job marathon brevettata da Paolo De Nadai per scovare nuovi talenti in azienda; dallo sport come metafora di impresa di successo ai trend social che diventano occasioni di incontro e business. Corrono a Milano le start up innovative: in tre anni sono quasi 800, cresciute del 23% e coinvolte per il 52,1% nel settore della comunicazione. Le imprese guidate da giovani a Milano sono in totale 25.785 realtà che impiegano 55.955 addetti.

"A Milano -afferma Andrea Colzani, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza- lo sport fa impresa. Innanzitutto, perché il 20% delle imprese che realizzano attrezzature sportive in Italia sono lombarde e di queste oltre il 27% sceglie di stanziarsi nel milanese. Inoltre, perché gli eventi collegati allo sport e alla vita attiva generano un indotto importante sul territorio. Ma non solo: quella del giovane imprenditore che noi vogliamo rappresentare e stimolare è una 'mentalità sportiva': dedizione, sacrificio, passione e, soprattutto l’obiettivo di vincere nel mercato con un’etica".

“La mia vita è una maratona -racconta Linus, direttore artistico di Radio Deejay- ma tutti i risultati sono sempre arrivati più di testa che di gambe. Il lavoro di squadra è un altro ingrediente fondamentale, ma scoprire talenti non è questione di organizzazione, quanto di alchimia. E sicuramente è più una necessità che una virtù. Nel 2017 sto lavorando su tre grandi eventi: due sportivi e l’altro per valorizzare Milano nei festeggiamenti di Capodanno".

"Correre -commenta Paolo De Nadai, ceo di OneDay Group e Fondatore di ScuolaZoo- è quello che deve per forza fare ogni startupper che voglia imporre la propria realtà nel mercato: i primi anni sono i più difficili, ma anche i più entusiasmanti. Se poi il target di riferimento è quello dei Millennial o della Generazione Z bisogna correre ancora più velocemente: saper anticipare i loro trend, cavalcare i loro linguaggi, studiare le piattaforme digitali e le piazze reali che frequentano sono sfide quotidiane che non ci si può permettere di perdere".

"Millennial e Generazione Z -chiarisce- sono i consumatori di oggi e del prossimo futuro, è importante saperli ingaggiare e coinvolgere nelle proprie iniziative. Sono lusingato di poter incontrare e condividere con i giovani imprenditori delle pmi associate a Confcommercio la mia esperienza, e conoscere le loro realtà e rispondere alle loro curiosità: fare sistema fra realtà digitali e tradizionali, aziende di medie e piccole dimensioni è la vera risposta alla necessità di crescita".

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