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Pmi: a Monte Castello di Vibio 'Rete concordia' tra imprese agricole

30 marzo 2017 | 16.14
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Pmi: a Monte Castello di Vibio 'Rete concordia' tra imprese agricole

Si chiamerà 'Rete della concordia' - Monte Castello di Vibio, la rete di piccole e medie imprese agricole che venerdì 24 marzo, presso la Sala Consiliare del Comune di Monte Castello di Vibio, in provincia di Perugia, hanno siglato un accordo, allo scopo di scambiarsi informazioni, capacità, esperienze e mezzi, per la produzione di servizi nel campo agro-alimentare e di accoglienza turistica di eccellenza. Le 9 aziende, gestite per lo più da giovani imprenditori, rappresentano 450 ettari di terreni di seminativi, vigneti, frutteti, boschi, e circa 17.000 ulivi con all’interno un mulino e due cantine.

L’evento non è banale poiché il contratto di rete è utilizzato soprattutto nell’industria, raramente in agricoltura e solo tra i big dell’agroalimentare. Oltre agli obiettivi di ricerca, formazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli, riconoscibili anche attraverso un marchio di qualità territoriale, il contratto di rete, strumento tecnico-giuridico flessibilissimo e a basso impatto burocratico, ha lo scopo di creare la cultura del fare le cose insieme, generando economie di scala nelle aziende e uno sviluppo sostenibile del territorio. Le aziende che sino ad ora hanno aderito, ma ne aderiranno altre in seguito, svolgono tutte attività di produzione agricola con particolare attenzione alle colture biologiche, all’ulivicoltura, produzione food.

Il sindaco, Daniela Brugnossi, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo raggiunto, sottolineando come il nuovo soggetto rappresenti una forte innovazione di processo che rinnoverà sicuramente anche le produzioni agricole e sarà in grado di intercettare i Fondi stanziati con il Piano di sviluppo rurale (Psr) Programmazione 2014-2020 che la Regione ha messo a disposizione del settore agricolo.

"Questo darà un nuovo impulso economico al territorio - ha detto - e sarà in grado di attirare gli investimenti di altri imprenditori, che vorranno aderire al progetto. Soprattutto in momenti come questi, caratterizzati da una forte crisi economica, anche a causa degli eventi legati al terremoto, assume notevole importanza il ruolo della Regione Umbria, che accelerando i tempi di pubblicazione dei bandi e velocizzando l’erogazione dei contributi previsti, siamo ad aprile del 2017, potrà sbloccare gli investimenti e rispondere alle crescenti preoccupazioni degli agricoltori che hanno assunto impegni finanziari".

Il sindaco ha, inoltre, auspicato che tali forme di aggregazione “leggere e moderne”, sulla scorta di quello che hanno già fatto altre Regioni vicine, vengano premiate dalla programmazione regionale umbra, riservando a queste ultime corsie preferenziali nella valutazione di progetti e investimenti per i quali siano richieste contribuzioni.

Nel merito e in sintesi, il programma di rete codificato nel contratto consiste nella produzione di disciplinari e regolamenti relativi ad ogni fase della progettazione, produzione e trasformazione dei prodotti, nella nomina di un unico ente di certificazione, nella partecipazione a fiere, mostre mercati e altre manifestazioni nelle quali si realizzino iniziative di carattere promozionale tese a valorizzare la produzione, l’immagine, l’attività e la professionalità delle imprese aderenti.

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