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Fiere: in Portogallo professionisti del beauty a Expocosmetica 2017

18 aprile 2017 | 12.33
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Fiere: in Portogallo professionisti del beauty a Expocosmetica 2017

Porto e la bellezza. Con questo binomio, la città portoghese, recentemente eletta Best European Destination 2017, si prepara a ospitare Expocosmetica, la mostra rivolta ai professionisti del settore della cosmesi e dedicata ai nuovi prodotti e alle tendenze dell’ambito bellezza e benessere. Questo evento mette in mostra cosmetici, prodotti per la cura della pelle e dei capelli, trucchi e una vasta gamma di accessori di bellezza.

Internazionalizzazione e sviluppo di nuove tecniche sono gli obiettivi di questa edizione, che prevede tante novità anche su speciali nuance che ogni anno vengono introdotte. Cambiare in meglio è il motto che guida e stimola l'impegno delle imprese e delle istituzioni a supporto di questa iniziativa. L’appuntamento è al centro fieristico Exponor dal 22 al 24 aprile.

Un evento che diventa un’occasione per visitare una delle città più apprezzate dai viaggiatori. Porto, infatti, è sempre più in cima alla lista delle preferenze per bellezza, qualità delle attrazioni, vivacità e per la sua rinomata tradizione enogastronomica.

Il Portogallo, del resto, punta ad affermarsi come modello di riferimento nel settore turistico. 'Guidare al futuro del turismo' è il leitmotiv della Strategia per il turismo 2027 (ET 27), il quadro strategico per il settore per i prossimi 10 anni. L’obiettivo è affermare il turismo come hub per lo sviluppo economico, sociale e ambientale su tutto il territorio, posizionando il Portogallo come una delle mete turistiche più competitive e sostenibili in tutto il mondo. Una strategia che nasce, innanzitutto, per rispondere a uno degli obiettivi del programma di governo: 'Investire nella pianificazione partecipata del turismo attraverso un Piano strategico nazionale per il turismo'.

Secondo i dati Ine, il Portogallo ha registrato un record di pernottamenti, raggiungendo un nuovo massimo di 53,5 milioni (+9,6% rispetto all'anno precedente). Il turismo ha chiuso l'anno con una crescita del 10,7% dei ricavi, attestandosi a 12,7 miliardi di euro (+1,2 miliardi di euro) e rappresentano il 16,7% del totale delle esportazioni.

ET 27 definisce obiettivi economici in termini di pernottamento e più in generale in termini di entrate del settore turistico, con una chiara focalizzazione sulla coesione territoriale e sulla crescita qualitativa finalizzate a raddoppiare in 10 anni i ricavi turistici. Tradotta in cifre, la strategia fissa un obiettivo ambizioso: portare la crescita da 12,7 miliardi di euro nel 2016 a 26 miliardi di euro nel 2027 e il numero di pernottamenti dagli attuali 53,5 milioni (2016) agli ambiziosi 80 milioni di pernottamenti.

Dal punto di vista sociale, questa strategia prevede tre obiettivi: estendere l'attività turistica tutto l'anno, proponendo di arrivare al 2027 con un tasso di stagionalità più basso che mai, aumentare le qualifiche dei professionisti del turismo raddoppiando il livello di qualifiche della istruzione secondaria e post-secondaria e garantire che il turismo crei un impatto positivo sulle regioni in cui si svolge attività turistica. Tutto questo con la consapevolezza che oltre il 90% della popolazione residente considera positivo l’impatto del turismo nel suo territorio. Si definiscono anche obiettivi ambientali, con la certezza che oltre il 90% delle imprese turistiche adotta misure di uso efficiente di energia e acqua e sviluppa azioni di gestione ambientale dei rifiuti.

“È essenziale che l’attività turistica - afferma Luís Araújo, presidente di Turismo del Portogallo - si estenda da Nord a Sud e dalla costa verso l'interno e non si limiti alle destinazioni tradizionali. Nell’analisi del settore turismo, sono stati individuati alcuni punti critici che meritano l’attivazione di specifiche politiche pubbliche. Le imprese 'undercapitalised', ovvero quelle che impiegano lavoratori a basso reddito, la persistenza di barriere burocratiche e la stagionalità hanno bisogno di una maggiore sensibilizzazione sui mercati internazionali".

"È stato importante ascoltare, discutere e allinearsi con gli operatori del turismo sulle diverse attività sulle quali è necessario lavorare insieme in modo sistematico, perché la responsabilità è condivisa. La nostra ambizione è che l'economia nazionale fruisca di questa che è tra le attività più fertili in termini di ricchezza e occupazione in Portogallo”, conclude Luis Araujo.

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