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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

22 giugno 2017 | 10.25
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

L'elezione di Emmanuel Macron è "l'inizio di una rinascita francese e, spero europea", ha dichiarato lo stesso Macron, in una intervista al Corriere della Sera, insieme ad altre testate di altri paesi, alla vigilia del suo primo Consiglio europeo oggi a Bruxelles oggi. L'Europa, ha aggiunto, "la missione storica di difendere la libertà e la democrazia". Il suo rilancio - spiega - passa attraverso quello del dialogo franco tedesco, in assenza del quale "l'Europa balbetta", il "restauro della coerenza dell'Europa", con "una integrazione più forte della zona euro prima di passare alla tappa successiva". "L'Europa non è un supermercato, è un destino comune. I Paesi che non ne rispettano le regole devono trarne tutte le conseguenze politiche. E non è solo un dibattito Est-Ovest. Parlerò con tutti e con rispetto, ma non transigerò sui principi dell'Europa, sulla solidarietà e i valori democratici", sottolinea. Macron ha quindi detto di "difendere con vigore l'idea di un budget della zona euro, dotato di una governance democratica, solo modo di ricreare una convergenza tra le nostre economie e i nostri Paesi. Dobbiamo giocare sul pilastro della responsabilità e insieme su quello della solidarietà". Il presidente francese esprime ottimismo sulla posizione della Germania "lucida sui limiti di una azione che non sia pienamente europea, in particolare in tema di interventi militari". "Gli egoismi nazionali sono dei veleni che agiscono lentamente, indeboliscono le nostre democrazie e la capacità collettiva ad affrontare questa sfida. So che la cancelliera ne è cosciente".

"La massa critica di un' Europa che parla con una voce sola ha condotto a risultati ben oltre la portata dei singoli paesi. Quanto alle risposte che possono essere date soltanto a livello sovranazionale, dovremmo adottare lo stesso metodo che ha permesso a De Gasperi e ai suoi contemporanei di assicurare la legittimazione delle proprie azioni: concentrarsi sugli interventi che portano risultati tangibili e immediatamente riconoscibili". lo scrive su Avvenire Mario Draghi, governatore della Bce. Gli interventi sono di due ordini, spiega: "Il primo consiste nel portare a termine le iniziative già in corso, perché fermarsi a metà del cammino è la scelta più pericolosa". "In secondo luogo, se e quando avvieremo nuovi progetti comuni in Europa, questi dovranno obbedire agli stessi criteri che hanno reso possibile il successo di settant' anni fa. Dobbiamo trovare la forza e l' intelligenza necessarie per superare i nostri disaccordi e andare avanti insieme".

"Una commissione che chiude entro la fine della legislatura, non può che focalizzare l' oggetto della propria indagine, altrimenti non approderà a nulla di serio". Lo dice al Corriere della Sera Massimo Mucchetti, senatore del Pd sulla commissione sulle banche. "D' altra parte, la commissione non può avere lo scopo di ridiscutere le scelte del legislatore, ma quello di fare luce sull' azione di governo, Banca d' Italia, Bce e Consob sui casi più controversi, cioè Etruria, le altre tre banchette, Mps, le venete".

"Mi dispiace di non aver partecipato, ma avevo un impegno di lavoro". Massimo Colomban, l'assessore alle Partecipate chiamato da Grillo e Casaleggio lo scorso dicembre per aiutare la giunta Raggi, è idealmente con un piede già fuori dal Campidoglio: "A settembre conto di ritornare in toto alle mie attività", dice al Messaggero. Perché? "Il mio è un assessorato di scopo, quindi a tempo, sto completando tutta la riorganizzazione della governance delle partecipate. Il gruppo di lavoro va avanti spedito, il dossier è a buon punto, presto lo presenteremo. La sindaca lo sa: sono stato chiamato per una missione, a settembre ritengo che il mio compito potrà dirsi esaurito".

Cento start-up alla ricerca di un investitore, oltre 350 giovani che tra venerdì e sabato alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie presenteranno i loro progetti ad analisti, imprenditori e finanziatori. È la seconda edizione di DigithOn, che dopo un prologo nel 2015 è entrata l' anno scorso a pieno ritmo. Un' opportunità per il Mezzogiorno, ma non solo, spiega Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e dell'associazione DigithOn, che ha proprio voluto lì, alle Vecchie Segherie, luogo di "produzione, di sudore e ultimamente centro culturale grazie alla lungimiranza dei proprietari". Quali aziende incontreranno questi giovani aspiranti imprenditori? "Aziende internazionali come Cisco, Facebook, ma anche nazionali come Telecom. La nostra aspirazione è quella di permettere a DigithOn di diventare una Sanremo delle start-up, e infatti oltre alla commissione di esperti a selezionare e premiare i progetti sarà il pubblico. La maratona di presentazione dei progetti può essere seguita da casa in streaming e chiunque iscrivendosi alla nostra piattaforma può votare", spiega.

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