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Infortuni, Inail: 642mila denunce nel 2016

05 luglio 2017 | 13.22
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Sono state registrate poco meno di 642mila denunce di infortuni accaduti nel 2016. Non si è avuto uno scostamento significativo rispetto al 2015 (+0,66%). Sono circa il 14% in meno rispetto al 2012. E' quanto emerge dalla relazione annuale Inail esposta dal presidente dell'Istituto, Massimo De Felice. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco più di 419mila, di cui circa il 19% 'fuori dall'azienda', cioè con 'mezzo di trasporto' o 'in itinere'.

Sono 1.104 le denunce di infortunio mortale nel 2016 (erano 1.286 nel 2015, 1.364 nel 2012), di cui quelli accertati sul lavoro sono 618. Di questi 332, cioè il 54%, accaduto 'fuori dall'azienda'. Anche se i 34 casi ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti 'sul lavoro', si avrebbe una diminuzione del 12,7% rispetto al 2015 e di circa il 25% rispetto al 2012.

La relazione annuale del presidente Massimo De Felice

Gli infortuni sul lavoro hanno causato circa 11 milioni di giornate di inabilità, con costo a carico dell'Inail. In media 84 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione; circa 21 giorni, invece, in assenza di menomazione. Le denunce di malattia, nel 2016, sono state circa 60mila, circa 1.300 in più rispetto al 2015, con un aumento di circa il 30% rispetto al 2012. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 33%, il 4% è ancora in 'istruttoria'.

Il 64% delle denunce è per malattie del sistema osteomuscolare. Le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 45mila; di cui circa il 37% per causa professionale riconosciuta. Sono stati poco più di 1.400 i lavoratori con malattia asbesto-correlata. I lavoratori deceduti nel 2016 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.297, il 32,2% in meno rispetto al 2012, di cui 357 per silicosi-abestosi. L'88% è con età al decesso maggiore di 74 anni, mentre il 71% con età maggiore di 79 anni.

Nel 2016 sono state controllate 20.876 aziende (il 73% del terziario, il 23% del settore industria): l’87,6% è risultato irregolare. Sono stati regolarizzati 57.790 lavoratori, di cui 52.783 irregolari e 5.007 'in nero'. I risultati confermano, anche per quest’anno, la qualità della procedura informatica di 'business intelligence' che ha sostenuto l’attività ispettiva dell’Inail e il grande lavoro svolto dai suoi 324 ispettori. Sono state avviate, inoltre, azioni di contrasto al fenomeno del caporalato, all’utilizzazione impropria e allo sfruttamento di manodopera in agricoltura, in collaborazione con altri soggetti istituzionali, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali. Dal 2017 l’Ispettorato nazionale del lavoro potrà avvalersi di questo prezioso insieme di tecniche, strumenti, esperienze e competenza, per rendere più efficace un’azione di vigilanza coordinata, tra ministero del Lavoro, Inail e Inps.

E' continuato l’impegno delle imprese nell’attività di mitigazione dei rischi negli ambienti di lavoro: nel 2016 si sono avute circa 27mila istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione. Lo scorso settembre è stata disposta la riduzione del 7,61% dell’importo del premio per le imprese artigiane che non hanno denunciato infortuni nel biennio 2014-2015: le posizioni assicurative (territoriali) risultate rispondenti ai requisiti sono state circa 300mila, lo sconto ha interessato oltre 277mila ditte. Altre riduzioni del premio hanno riguardato, anche nel 2016, il settore edile, la pesca e la navigazione.

Confermato anche il piano per cofinanziare (al 65% del costo complessivo) la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: i cosiddetti 'incentivi Isi'. Con il bando del 2016 sono stati messi a disposizione circa 245 milioni di euro: la settima tranche di un ammontare complessivo di circa 1,5 miliardi di euro stanziato dall’Inail a partire dal 2010.

Nel 2016 è stato pubblicato anche il primo bando 'Isi agricoltura' che ha messo a disposizione delle micro e piccole imprese agricole 45 milioni di euro (25 a carico di Inail, 20 stanziati dal ministero del Lavoro) per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine agricole e trattori, caratterizzati da soluzioni innovative per la protezione dai rischi. Particolari agevolazioni sono state riservate ai giovani agricoltori. Lo scorso 19 giugno si è, inoltre, concluso regolarmente il 'click day' per l’invio delle domande di accesso ai fondi: sono stati oltre 20mila gli utenti che hanno inserito online il codice identificativo associato al loro progetto al termine della prima fase della procedura prevista dai due bandi.

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