Cesta, coltello e bastone sono gli attrezzi indispensabili per il fungaiolo doc. Parola di Fungo Center, primo sito web italiano dedicato alla conoscenza dei funghi, alla loro raccolta e alla loro preparazione in cucina. La cesta di vimini è indispensabile essenzialmente per due motivi: perché aiuta a tornare a casa con un raccolto fresco e perché aiuta la natura a rigenerarsi.
Un elemento fresco e naturale come il vimini e la rigidità della cesta offre la possibilità di adagiare con delicatezza il prezioso raccolto, senza preoccuparsi dei possibili maltrattamenti che potrebbero avvenire durante il resto della passeggiata e il trasporto a casa, a causa di strofinamenti e rotolii.
Le ceste in vimini hanno la particolarità di permettere alle spore dei funghi di cadere a terra passando tra gli spazi dell’intelaiatura. Dopo aver raccolto un fungo e averlo riposto nella cesta si contribuisce, quindi, in modo attivo alla diffusione delle spore e alla riproduzione della specie non rendendo sterile il luogo di raccolta.
Il coltellino è un arnese di fondamentale importanza per la raccolta dei funghi, con il quale si deve pulire per bene la base del gambo del fungo appena raccolto in modo che la terra, il micelio e le altre sostanze depositate su questo possano cadere e non incidere sulla prossima nascita.
Il fungaiolo appassionato sceglie anche un bastone: è il più bello trovato durante una delle prime battute, lo ripulisce dalla corteccia, gli imprime degli stemmi o delle scritte, gli affila la punta e a lungo andare ci si affeziona così tanto da diventare il fedele compagno da quel momento in poi.
C’è anche chi è poco avvezzo ai sentimentalismi e si affida ai più moderni bastoncini da trekking, quelli usati dai trekker professionisti per le loro arrampicate. C’è, infine, chi arriva nel bosco senza bastone e utilizza il primo ramo secco che gli capita a vista.
