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Expo: con 'Carta per l’ambiente' casa sostenibile e risparmi in bolletta

24 settembre 2015 | 17.14
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Expo: con 'Carta per l’ambiente' casa sostenibile e risparmi in bolletta

Promuovere la casa sostenibile, dare vita a un nuovo concetto di costruire, incentivare le politiche di risparmio dei consumi energetici riducendo il metabolismo delle città e risparmiando in bolletta: questi i punti cardine elaborati da Anaci (Associazione nazionale degli amministratori di condominio), in un decalogo, la Carta per l’Ambiente, che viene presentato oggi a Milano in occasione del 2° meeting interregionale Nord Ovest Lombardia 2015.

La Carta per l’Ambiente di Anaci verrà consegnata oggi all'assessore alla Casa della Regione Lombardia e sottosegretario regionale all'Expo, Fabrizio Sala, presso il padiglione Pianeta Lombardia, alle 18,30, dal presidente nazionale di Anaci, Francesco Burrelli, e dai delegati regionali.

Ispirata alla Carta di Milano, la Carta per l'Ambiente di Anaci vuole indicare una vera e propria road-map per migliorare concretamente la qualità dell’abitare e l'ambiente nel quale viviamo, attraverso l’impegno concreto di chi ogni giorno si occupa professionalmente delle case, della loro cura e del loro miglioramento. "Il 75% degli italiani -spiega a Labitalia il presidente Burelli- vive in un condominio, nel nostro Paese ci sono 1,2 milioni di condomini e 28 milioni di proprietà immobiliari. Anaci, con i suoi 8.000 aderenti su tutto il territorio nazionale, gestisce circa un quarto di questo patrimonio e può dare un contributo importante a migliorare la situazione".

Perchè il problema del nostro patrimonio immobiliare, sottolinea Burelli, "è che spesso è costruito male: le case non sono coibentate, a volte sono fatte con materiali scadenti, non ci sono isolamenti interni o i serramenti disperdono calore". "E per la manutenzione straordinaria delle nostre case ogni anni si spendono 90 miliardi di euro, cui si aggiungono 42 miliardi di euro spesi per quella ordinaria. Praticamente, oltre 10 punti di pil", annuncia il presidente Anaci, sottolineando l'importanza "di convogliare una cifra così cospicua anche sul miglioramento dell'efficienza energetica"

I building manager italiani ed europei, sottoscrivendo la Carta, si impegnano infatti a promuovere, sviluppare, incrementare tutte le attività pubbliche e private, incentivare movimenti culturali e accademici per lo sviluppo per un nuovo life-concept, volto al miglioramento dell’abitare nel rispetto dell’uomo e del nostro Pianeta.

Ma ecco i punti della Carta per l’Ambiente: abbassare il metabolismo urbano delle nostre città, promuovere la casa sostenibile che rispetti l’uomo e l’ambiente, diffondere una nuova cultura del costruire, istituire un catasto energetico, promuovere il condominio sicuro, promuovere politiche di agevolazione e detrazione fiscale e accesso al credito, introdurre i certificati bianchi per l’efficienza energetica (titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici reali negli usi finali di energia tramite interventi e progetti di incremento di efficienza energetica), favorire la manutenzione programmata del condominio.

Infatti, spiegano dall'Anaci, nella gestione dei condomini ogni anno si spende, secondo un’indagine Cresme, 90 miliardi di euro nella manutenzione straordinaria e circa 42 miliardi di euro nella manutenzione ordinaria, di cui il 62% nel recupero edilizio, e le previsioni portano a un trend costante o in aumento. Si dovrebbe quindi prevedere la manutenzione programmata degli immobili con indicatori di qualità, che consentano alla compagnia assicurativa di valutare stabili con regolare manutenzione rispetto a quelli fatiscenti.

Il nono punto del decalogo è diffondere il valore del rating immobiliare. L’innovazione, la green quality e la sicurezza rappresentano il valore che, attraverso gli interventi di riqualificazione o i nuovi approcci al costruire, viene trasferito agli edifici, che può essere verificato attraverso protocolli di controllo quali Brave, Itaca, Leed, Abitare biotech, che consentono di determinare il rating immobiliare.

Infine, l'ultimo punto della Carta dell'Ambiente è istituire la card europea di professionalità per quei professionisti che nei paesi aderenti applicano le procedure condivise. "I risultati che Anaci e Cepi/Cei possono raggiungere condividendo delle linee guida, cioè precise procedure su argomenti di importanza europea, sono di valore strategico, non solo per le cifre in gioco: in Italia gli edifici censiti sono circa 11 milioni, concentrati soprattutto nelle grandi città e complessivamente totalizzano circa 28 milioni di unità immobiliari", spiegano gli amministratori di condominio.

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