Hanno una storia millenaria, che arriva dall’Europa del Nord e affonda le proprie origini nel Medioevo, per raccontare tradizioni, profumi e sapori del territorio. Sono i mercatini di Natale che nel periodo dell’Avvento animano le valli e i centri del Trentino, offrendo la magia dello shopping fra prodotti tipici e artigianato. A cominciare da quello storico di Trento, dove una novantina di casette, fino al 6 gennaio, espongono il meglio delle eccellenze enogastronomiche e artigianali del territorio nelle due sedi di piazza Fiera e di piazza Cesare Battisti. Sostenibilità ambientale è la parola chiave dell’edizione 2016, grazie a una serie di iniziative ‘green’ che spaziano dall’uso dei piatti di pane all’utilizzo di energia interamente prodotta da fonte rinnovabile.
A Rovereto i mercatini del ‘Natale fra i popoli’ vedono come ospite speciale di questa edizione la Grecia, con le sue tradizioni e i suoi prodotti. Ma si possono ammirare anche il presepe di Lampedusa realizzato con il legno delle barche dei migranti, quello di Betlemme costruito con il legno di Ulivo e una rappresentazione della Natività ideata da alcuni profughi presenti nella Città della Quercia.
In Valsugana appuntamento con i mercatini di Levico Terme, allestiti nel Parco secolare degli Asburgo, con figuranti della corte imperiale rigorosamente in costume. Ad Arco, una quarantina di casette allestite nelle piazze del centro offrono la possibilità di sbizzarrirsi negli acquisti: dai presepi alle caldissime pantofole in lana cotta. A Rango, fino al 27 dicembre, sapori e prodotti tipici dei ‘Borghi più belli’ per un tour che attraversa idealmente l'intero Stivale, ma anche laboratori di decorazioni natalizie con materiali naturali e di recupero. Prodotti dell’artigianato locale e ricette della tradizione, come la carne salada in abbinamento ai fagioli, anche a Canale di Tenno. Novità di quest’anno è la proposta di Ala: fino al 24 dicembre, negli androni dei palazzi settecenteschi si possono acquistare manufatti che richiamano le tradizioni: tessuti, strumenti musicali e decorazioni.
Ancora: animazione per le vie di Pergine, espositori a Siror, ‘Casa di Babbo Natale’ a Mezzocorona, ma anche a Riva del Garda insieme al ‘Mercatino del gusto’, ‘Un caleidoscopio di musiche, colori, profumi e sapori’ e streghe misteriose a Cimego, mercatino a lume di candela a Cavalese.
Proprio il Trentino è anche terra di presepi: allestiti all’aperto o nelle chiese, sono realizzati nei materiali più vari ed esprimono l’abilità degli artigiani. A Tesero, in Val di Fiemme, la raffigurazione della Natività si ripete per le vie del paese da oltre quarant’anni: un centinaio di composizioni fanno capolino tra le case, nelle strette strade medioevali, illuminate dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte.
Da oltre vent’anni il paese di Miola, sull’Altopiano di Piné, si trasforma nel ‘Paés dei presepi’ ospitando, dall’8 dicembre all’8 gennaio, tantissime rappresentazioni realizzate dalle famiglie sotto casa, negli antichi portici, nelle finestrelle delle stalle, all’interno degli avvolti e delle fontane.
In Val di Sole, precisamente a Ossana, si organizza l’iniziativa ‘Presepi e musica’, che fino all’8 gennaio propone un itinerario a tema segnalato da un suggestivo percorso di luce. Nel centro storico e nel castello di Ossana si potranno così ammirare vere opere d’arte realizzate con materiali insoliti quali stoffa, legno, sementi o foglie di granoturco.
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