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Ass. pirotecnica: "Con Tar Lazio vittoria contro fuochi d'artificio illegali"

29 dicembre 2016 | 13.03
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Ass. pirotecnica:

"La vittoria al Tar del Lazio è una vittoria anche e soprattutto contro il mercato illegale dei fuochi d'artificio". Lo dice a Labitalia Nobile Viviano presidente dell'Asspi (Associazione Pirotecnica Italiana). "la nostra preoccupazione principale -spiega- è che un'ordinanza del genere rischiava seriamente di incentivare il mercato nero dei botti di Capodanno".

"C'è un'ordinanza comunale -sottolinea- che vieta di acquistare i petardi? Nessun problema se c'è il mercatino abusivo che li vende sempre e ovunque. Ma si tratta non solo di botti illegali, senza colore e di qualità scadente, ma di veri e propri ordigni dannosi e, purtroppo, a volte, mortali".

"La nostra maggiore preoccupazione -rimarca il presidente Viviano- era infatti legata alla mancanza di sicurezza per le persone, gli animali e l'ambiente".

"Noi -avverte- invece che un'ordinanza improvvisa 'a tolleranza zero' ci aspettavamo un confronto con il Comune in modo da partorire un'ordinanza che andasse nella direzione della tutela sia delle persone che del settore economico. Non dimentichiamo che dietro alla produzione e commercializzazione dei fuochi d'artificio esiste una categoria imprenditoriale sana e onesta che crea occupazione e rende vivo il made in Italy 'vero'".

"Nell'ordinanza -ricorda il presidente dell'Associazione Pirotecnica Italiana- si considera l'urgente necessità di adottare misure idonee a garantire l’incolumità pubblica, la sicurezza urbana, la protezione degli animali e assicurare le necessarie attività di prevenzione attraverso la limitazione all’uso dei botti e dei fuochi d’artificio sul territorio comunale".

"Un'ordinanza del genere -sottolinea- presuppone l'imprevedibilità di un evento. Ora, mi chiedo, come si possa ritenere imprevedibile l'evento dello scoppio dei fuochi di artificio a Capodanno. Fermo restando che i prodotti autorizzati hanno superato tutti i controlli in materia di sicurezza e di tutela dell'ambiente, sia in termini di inquinamento acustico. I nostri prodotti legali non superano mai i 120 decibel stabiliti per legge. Noi siamo per i controlli e non ci siamo mai sottratti a quanto prevede la legge e per questo speriamo in futuri confronti con le diverse istituzioni territoriali per fare ordinanze mirate a combattere l'abusivismo, dietro a cui, molto spesso, si cela la malavita organizzata".

Luca Proietta vice presidente dell'Asspi, direttamente interessato perché la sua azienda risiede nel comune di Roma, ricorda a Labitalia: "noi lavoriamo nel rispetto di tutte le leggi in materia, dal TULPS al D.lgs 123/2015 che regolano ampiamente il settore in termini di sicurezza dei consumatori e di tutela dell'ambiente e degli animali".

"L'ordinanza di Roma -rimarca- ci ha spiazzato perché sembrava non tenerle nella giusta considerazione, il Tar con questa sentenza ha ristabilito il giusto equilibrio. Intanto l'ASS.P.I. in questi pochi giorni che ci separano dal Capodanno continuerà a lavorare nella diffusione della 'Piroguida', un vademecum realizzato con altre associazioni nazionali di categoria, utile per chi intende festeggiare in sicurezza la mezzanotte con i fuochi d'artificio legali".

"Il nostro obiettivo -aggiunge Proietta- è di precisare che la libera circolazione dei prodotti regolarmente marchiati CE, e quindi in tutto e per tutto rispondenti alle norme di sicurezza e alle regole di produzione previste dalla Comunità Europea è garantita dal decreto legislativo n. 123 del 2015 in attuazione della direttiva 2013/29/UE. Ne consegue che i fuochi d’artificio sono prodotti legali il cui commercio e produzione sono disciplinati da norme tecniche recepite dal Governo Italiano e vanno utilizzati nel pieno rispetto delle regole riportate sulla confezione".

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