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Made in Italy: Cia e Gambero Rosso portano ospitalità rurale in Canada

09 giugno 2017 | 16.16
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Made in Italy: Cia e Gambero Rosso portano ospitalità rurale in Canada

L’autentico food&wine made in Italy, insieme alla scoperta dell’ospitalità rurale negli agriturismi e delle ricette contadine preparate dagli agrichef. Tra i protagonisti del nuovo evento di promozione internazionale organizzato oggi a Toronto dal Gambero Rosso con la Cia-Confederazione agricoltori italiani e Cno-Consorzio nazionale olivicoltori, dedicato a intenditori, stampa, opinion leader e aziende, oltre ai migliori vini italiani che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento dei 'Tre Bicchieri' della guida Vini d’Italia, sono state le strutture ricettive agricole e i cuochi di campagna che portano la biodiversità a tavola, impegnandosi a trasformare produzioni di prossimità nel rispetto della stagionalità e dei saperi contadini.

L’obiettivo è far conoscere all’estero la rete degli agriturismi italiani, selezionati da Cia e Turismo Verde - l’associazione di promozione agrituristica della Cia - che offrono ospitalità di qualità e comunicano i valori della tradizione agroalimentare nazionale, anche attraverso la realizzazione di ricette della migliore tradizione.

Infatti, accanto a un itinerario-guida delle strutture agrituristiche d’eccellenza nelle varie regioni d’Italia, l’evento di Toronto del Gambero Rosso - il terzo degli appuntamenti internazionali che nei mesi scorsi hanno portato a Copenhagen e Los Angeles le aziende italiane associate a Cia e Cno - si è caratterizzato per due show cooking 100% agricoli: l’agrichef Lia Galli ha preparato il 'Peposo di Lia', una ricetta della tradizione toscana, mentre l’agrichef Giulio Sparascio ha cucinato le cosiddette 'Sagne torte', una particolare pasta al pomodoro tipica della Puglia contadina. Senza dimenticare la Masterclass sull’olio extravergine d’oliva a cura del Cno, per approfondire ogni aspetto dell’oro giallo con sessioni di degustazione di varie tipologie di evo di alta qualità.

"L’apertura e lo sviluppo di nuovi mercati rappresenta una priorità imprescindibile per l’agroalimentare italiano, per questo -spiegano le tre organizzazioni motivando la scelta di Toronto - l’accordo commerciale di libero scambio con il Canada (Ceta) rappresenta un’opportunità importante. I consumatori canadesi hanno dimostrato negli ultimi anni di apprezzare le eccellenze italiane ed europee, che sono garantite da standard di produzione fra i più sicuri al mondo. Sui circa 180 prodotti di qualità certificata che sono stati riconosciuti all’interno del negoziato, quelli made in Italy sono circa un quarto".

"Con la sigla del trattato, buona parte delle Dop e Igp tricolori - aggiungono - potrà godere di un livello di protezione prima insperabile. Si tratta di un patrimonio particolarmente strategico per l’agricoltura italiana, che merita tutti gli sforzi e le attenzioni necessarie a valorizzarlo sui mercati. Solo nell’ultimo anno, tra prodotti agricoli, cibi e bevande, le esportazioni nazionali in Canada hanno superato i 640 milioni di euro e, dal 2000 a oggi, sono cresciute del 39%".

All’evento è intervenuto il Console d’Italia a Toronto, Giuseppe Pastorelli. Presenti il vicepresidente vicario della Cia, Cinzia Pagni, la responsabile dell’Ufficio Internazionale, Cristina Chirico, Luigi Salerno, direttore generale di Gambero Rosso, i dirigenti del Cno, Francesca Vannini e Benedetto Accogli.

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