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Made in Italy: Pecorino Toscano Dop, crescono produzione ed export

15 giugno 2017 | 10.46
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Made in Italy: Pecorino Toscano Dop, crescono produzione ed export

Il Pecorino Toscano Dop vola all’estero e si consolida sul mercato italiano. A dirlo sono i dati che fotografano il 2016 del Consorzio tutela Pecorino Toscano Dop, con oltre 1 milione e 500 mila forme prodotte e 1 milione e 125 mila forme vendute, tra tenero e stagionato, per un fatturato di circa 24,2 milioni di euro, cresciuto del 2,02% rispetto all'anno precedente. Il fatturato complessivo al consumo è di oltre 50 milioni di euro. Sul fronte export, l'incremento è stato pari al 28,64%, che si traduce in quasi 4,4 milioni di euro di fatturato e vede una forte ascesa del prodotto sui mercati europei.

Il trend positivo ė confermato anche nei primi quattro mesi del 2017, dove la produzione registra un aumento del 2,77% rispetto allo stesso periodo del 2016. I dati, gli obiettivi e le prospettive del Consorzio sono stati presentati, presso la Regione Toscana, alla presenza del presidente e del direttore del Consorzio, rispettivamente, Carlo Santarelli e Andrea Righini, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Remaschi, e del consigliere regionale Leonardo Marras.

Nel dettaglio, i dati di produzione e lavorazione dei 17 caseifici consorziati riferiti al 2016 parlano di oltre 34 milioni e 156 mila litri di latte in arrivo da 870 allevatori, di cui 245 direttamente associati al Consorzio, con un incremento rispetto al 2015 del 12,73%. I litri di latte destinati alla produzione di Pecorino Toscano Dop sono stati 20 milioni e 135 mila euro, pari al 14,75% in più rispetto all’anno precedente, e sono stati trasformati in oltre 3.651 tonnellate di Pecorino Toscano Dop (+24,02% rispetto al 2015), di cui 1.154 tonnellate tenero (+1,14%) e 1.282 tonnellate stagionato (+1,98%). Il prodotto venduto è stato pari a 2.436 tonnellate, con un incremento dell’1,58% rispetto all’anno precedente.

La produzione di Pecorino Toscano Dop presenta il segno positivo anche nei primi quattro mesi del 2017. I dati, disponibili fino al mese di aprile, parlano infatti di oltre 5 milioni e 923 mila litri di latte lavorato, con un incremento del 2,72% rispetto al 2016, e di 1.804 tonnellate di Pecorino Toscano Dop prodotto, con un aumento pari al 2,77% rispetto allo stesso quadrimestre del 2016. Segno positivo anche per il prodotto venduto, con 871 tonnellate che equivalgono al 15,69% in più rispetto al 2016.

I dati riferiti alle esportazioni di Pecorino Toscano Dop nel 2016 parlano di un fatturato aumentato del 28,64% rispetto al 2015, pari a circa 11 milioni di euro al consumo. Il prodotto registra una forte ascesa sui mercati europei, con un incremento del 26% e la presenza sempre più forte in Germania (9,61% delle esportazioni), Belgio (7,10%), Finlandia (6,37%), Regno Unito (5,09%), Paesi Bassi (3,75%) e Austria (3,51%). Forte anche il consumo in Svizzera (13,34%), mentre in altri continenti il Pecorino Toscano Dop si conferma molto presente e apprezzato negli Stati Uniti, con il 28,58% delle esportazioni. Seguono Australia, Oceania e Asia, con valori più marginali ma sempre positivi.

“Il 2016 e i primi mesi del 2017 - afferma il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Toscano Dop, Carlo Santarelli - confermano una situazione positiva sia per la produzione che per le vendite di Pecorino Toscano Dop, con dati molto buoni sia sul mercato nazionale che estero. Questi numeri, oltre a confermare la qualità del nostro prodotto e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, dagli allevatori ai produttori, dai confezionatori agli stagionatori, tengono alta anche l’attenzione del Consorzio sulla quantità e la qualità del latte, per permettere al Pecorino Toscano Dop di essere sempre più presente sul mercato italiano e su quello internazionale, aprendo anche nuove prospettive”.

“Il Consorzio tutela Pecorino Toscano Dop - aggiunge il direttore, Andrea Righini - guarda al futuro, forte di questi dati positivi, con obiettivi di ulteriore crescita e valorizzazione del prodotto. Tra questi c’è il continuo miglioramento della qualità del latte e la possibilità di contare su una maggiore quantità di materia prima per soddisfare l’intera domanda del mercato e siamo costantemente in contatto con istituti di ricerca regionali, a partire dalla Scuola Sant’Anna di Pisa e dalle Università di Pisa e Firenze, per portare avanti studi che permettano di migliorare la qualità del latte e anche la sua quantità, partendo dal benessere delle pecore con innovazioni nei sistemi di allevamento e alimentazione".

"Sul fronte della qualità, abbiamo accolto con favore anche la legge che dallo scorso 19 aprile rende obbligatoria l’indicazione di origine della materia prima, un elemento che va a rafforzare la garanzia del prodotto acquistato dai consumatori con trasparenza e consapevolezza", sottolinea.

"Sul fronte della promozione nazionale e internazionale, il lavoro del Consorzio continuerà per far conoscere sempre di più il Pecorino Toscano Dop, le sue caratteristiche e il mondo fatto di tradizioni rurali e passioni che sta dietro ogni forma e ogni fetta e lo lega in maniera forte alla terra di origine e di produzione, la Toscana”, conclude.

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