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'Tre Forchette'

Ecco i migliori ristoranti d'Italia per Gambero Rosso

25 ottobre 2017 | 11.25
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Sono 38 le 'Tre Forchette' (nove in più del 2017) che compongono la squadra dei migliori ristoranti d'Italia e 25 i 'Tre Gamberi'. Il numero più alto di sempre da quando è nata la guida 'Ristoranti d’Italia' del Gambero Rosso ventotto anni fa, che quest'anno incorona al vertice lo chef Niko Romito. I nove nuovi ingressi - Agli Amici dal 1887, Atman a Villa Rospigliosi, Enrico Bartolini Mudec Restaurant, Da Caino, D’O, Duomo, Imàgo dell’Hotel Hassler, Miramonti l’Altro, Pagliaccio - danno più che mai l’idea della vitalità della nostra cucina, che vede in prima linea non solo giovani talenti ma anche 'grandi vecchi' capaci di regalare, grazie a fortunati o intelligenti ricambi generazionali, nuove emozioni.

"La cucina italiana - sottolinea una nota - è più matura più che mai. Con l’espansione dei social che permettono confronti velocissimi e forniscono agli utenti 'servizi' aggiornati in tempo reale, ma dall’altro mettono sul piatto il rischio di un’omologazione di format e ingredienti, i migliori esponenti del made in Italy fanno quadrato e mandano al mondo un messaggio chiarissimo. Non è più tempo di sterili esercizi di stile, trionfano concretezza e immediatezza di sapori. Si riparte dalla tradizione perché, se è vero che non c’è futuro senza contaminazione, scambio, confronto, è altrettanto certo che non c’è futuro senza tradizione e la grande esplosione dei 'Tre Gamberi', le trattorie custodi della sapienza familiare, lo conferma. Il territorio, dunque, come centro nevralgico del sistema, al cuore di tutto c’è l’ingrediente. È dalle radici che si riparte per disegnare il futuro. L’arma vincente è il perfetto mix fra tecnica e concretezza contadina".

Senza dimenticare non solo le trattorie, ma anche i wine bar, le birrerie e gli etnici, i cui 'campioni' sono indicati, rispettivamente, come 'Tre Gamberi' (che vedono quest’anno ben sette nuovi ingressi), 'Tre Bottiglie', 'Tre Boccali' e 'Tre Mappamondi'. Occhio più attento, poi, al fenomeno bistrot, formula contemporanea che spopola in molteplici varianti caratterizzate da fruizione informale e menu eclettici e moderni, valutati con un simbolo apposito, le 'Tre Cocotte': tre i detentori del massimo riconoscimento. E, ancora, i numerosi premi speciali. Inoltre, da quest’anno la guida 'Ristoranti d’Italia' si arricchisce con 'Le grandi cantine della regione' per orientare i consumatori nella scelta dei migliori vini che meglio si abbinano ai piatti regionali del territorio.

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