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Artigianato: fra tradizioni e show-cooking torna Artigiano in Fiera

07 novembre 2017 | 13.32
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Artigianato: fra tradizioni e show-cooking torna Artigiano in Fiera

Un Paese d’onore (l’Iran), un’area interamente dedicata alle tradizioni millenarie della Cina, gli artigiani tenaci dei villaggi di Dakar e la Nazionale italiana degli chef, che si esibirà, per nove giorni, nella realizzazione di piatti e show-cooking nel nuovo Artimondo restaurant. Sono solo alcune delle grandi novità che caratterizzeranno la prossima edizione di 'Artigiano in Fiera' (FOTOGALLERY), in programma a Fieramilano (Rho-Pero), dal 2 al 10 dicembre, con orario 10-22,30 (oltre alle tratte di Trenord, al sistema infrastrutturale del Nord Italia e alle metropolitane milanesi, anche Italo effettuerà, come lo scorso anno, una fermata straordinaria presso la stazione di Milano Rho-Fiera).

Lo sviluppo della manifestazione (che lo scorso anno ha visto 1.670.000 visitatori), un vero e proprio villaggio delle arti e dei mestieri del mondo, sarà evidente anche nella crescita 'espositiva' della rassegna che, quest’anno, offrirà ai visitatori un padiglione in più (10 in totale) per una maggiore rappresentatività dei cinque continenti.

Il tema dell’anno - 'Artigiani creatori di bellezza e di bontà. Originali per definizione' - valorizzerà la forza, il fascino e il lavoro a dimensione umana di oltre tremila espositori provenienti da oltre 100 Paesi. Il tema dell’anno sarà la cartina al tornasole delle presenze ma anche degli spettacoli e delle esperienze culinarie offerte dall’Italia e dal mondo.

L’Iran, per esempio, promuoverà in fiera i prodotti significativi del settore: i datteri, i tappetti (che troveranno un’adeguata rappresentazione nell’Iran carpet center), le miniature. E non mancherà la cultura, in questo caso musicale, che viaggerà sulle note della band musicale del momento, Ronak, un gruppo di artisti che si esibiranno in canzoni folcloristiche iraniane in abbigliamento tradizionale (tabagh keshi).

La bellezza e la bontà di cui la fiera è portavoce da 22 anni sarà una delle peculiarità del nuovo China Pavillion sul tema 'One belt, one road'. Un’iniziativa tesa a risaldare le relazioni con un Paese che esprime una grande tradizione artigianale e culturale, spesso sconosciuta ai più, che trova la sua naturale espressione nella tradizione del tè, della porcellana, dei tessuti lavorati dall’etnia Miao, ma anche nelle danze animate dal Lusheng, tipico strumento a fiato. Dall’Asia all’Africa: tra i numerosi gruppi presenti, gli artigiani senegalesi di Dakar, molti dei quali provenienti dal 'craft village Soumbédioune': un’area a forte vocazione artigianale che, grazie alla riscoperta degli antichi mestieri, ha avviato un modello virtuoso di resilienza in Africa in cui i giovani diventano protagonisti.

Anche l’artigianato made in Italy sarà al centro della manifestazione. Tutta l’Italia, da Nord a Sud, sarà fedelmente rappresentata. Dai tonni di Carloforte e di Favignana alle innovazioni nel food proposte dalla Campania (pasticceria) e dalla Calabria (bergamotto). Dalla tradizione trentina del legno, promossa con una mostra ad hoc, fino alle scarpe e cappelli realizzati nelle Marche.

Non rimarranno delusi gli appassionati di moda, design, creatività e arredamento, che potranno visitare aree ad hoc. Qui i professionisti di settore e i giovani talenti presenteranno le novità in fatto di abbigliamento (Moda&Design), hobbistica (Salone della creatività) e casa (Abitare la Casa). Due le novità in fatto di saloni. All’interno di Abitare la Casa, spazio ad Artimondo home collection, una collezione dedicata alla casa innovativa, high tech capace di coniugare comfort, funzionalità e estetica. Ci sarà poi il Bridal show, un salone dedicato agli sposi con i migliori rappresentanti del mondo wedding e le ultime tendenze del mercato.

I visitatori potranno, inoltre, ammirare la maestria degli artigiani in performance live e assistere agli spettacoli di danze e canti tradizionali, che animeranno la manifestazione ogni giorno. Sarà una vera e propria festa delle tradizioni e delle culture del mondo con canti, esibizioni musicali e danze tipiche: un’opportunità irripetibile per entrare in contatto con la storia delle popolazioni del mondo.

Oltre a una ristorazione sempre più di qualità rappresentativa delle tradizioni culinarie del mondo (oltre 40 i ristoranti, numerose le 'piazze del gusto'), debutterà, nel padiglione 4, una nuova proposta: Artimondo restaurant, uno spazio dedicato alle migliori ricette del made in Italy promosso con la collaborazione della Federazione italiana cuochi e con la presenza della Nazionale degli chef.

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