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Lavoro: siglato accordo governo-Conferenza Regioni su politiche attive

30 luglio 2015 | 17.18
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Lavoro: siglato accordo governo-Conferenza Regioni su politiche attive

Gestione operativa delle politiche attive del lavoro e responsabilità dei centri per l’impiego, con le Regioni avranno un ruolo significativo nella gestione delle azioni a favore dell’inserimento lavorativo. E' quanto stabilito dall’Accordo quadro siglato dal governo e dalla Conferenza delle Regioni in attesa della riforma della Costituzione.

Il governo riconosce quindi la titolarità delle competenze regionali in materia di formazione professionale e sviluppo, affidando alla nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) le funzioni di coordinamento su scala nazionale della rete degli enti attuatori delle politiche attive, di monitoraggio dell’efficacia, di surroga in caso di malfunzionamento e di sviluppo del sistema informativo.

Nel dettaglio, il governo e le Regioni si impegnano a garantire la continuità di funzionamento dei centri per l'impiego: in tal senso, il governo assicurerà per gli anni 2015 e 2016 la copertura di 2/3 del costo del personale a tempo indeterminato e analogo impegno si sono assunte le Regioni per quanto riguarda il terzo mancante. L’accordo vale infatti per il 2015 e il 2016: un’ulteriore verifica verrà effettuata entro il 30 giugno 2016 per quanto riguarda il 2017, anno entro cui il governo prevede di rivedere l'organizzazione dei servizi per il lavoro.

“L’accordo siglato è frutto di una lunga trattativa tra governo e Regioni, in cui il presidente della nostra Regione, e presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, si è battuto perché venisse riconosciuta l’esperienza delle singole Regioni in materia di formazione professionale e politiche attive", ha dichiarato l’assessore a Istruzione, Lavoro e Formazione professionale del Piemonte, Gianna Pentenero.

"Come Regioni - sottolinea - abbiamo chiesto che fosse garantita la copertura finanziaria per il 2015 in quanto alcune regioni hanno già dichiarato di non avere risorse. Inoltre, per il 2016 richiediamo che sia previsto che i Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) siano finanziati dallo Stato e che si possa chiedere alla Commissione europea che si possano utilizzare i fondi dei Pon e dei Por per queste finalità. Inoltre, abbiamo aggiunto che vi fosse flessibilità per le Regioni nell'applicazione dell'accordo”.

“Dal canto nostro - aggiunge Pentenero - la Regione Piemonte assicura la piena realizzazione di quanto concordato in sede di Conferenza Stato - Regioni e Province autonome impegnandosi a concludere nel più breve tempo possibile l'accordo convenzionale con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali per la definizione e la valorizzazione dell'assetto dei servizi e delle politiche del lavoro sul proprio territorio e a sollecitare il governo per la rapida soluzione dei nodi ancora irrisolti relativamente al personale in essi impiegato”.

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