E’ Tiziano Barone, classe 1958, laureato in statistica, veronese trapiantato a Padova, il nuovo direttore di Veneto Lavoro. Lo ha nominato la giunta regionale veneta, in sostituzione di Sergio Rosato, andato in quiescenza per raggiunti limiti di età.
"Ringrazio il dottor Rosato, colonna e storico punto di riferimento di un importante ente strumentale che non è solo osservatorio puntuale sul mercato del lavoro e cabina di regia per i servizi per l’impiego, ma anche motore di politiche attive per il lavoro e l’occupazione", dichiara l’assessore al Lavoro, Elena Donazzan. "Nel contempo - prosegue - auguro buon lavoro al dottor Barone, di cui ho personalmente sostenuto la candidatura alla guida dell’ente strumentale. Sono sicura, infatti, che il suo curriculum e la sua esperienza professionale, maturata tra pubblico e privato saranno preziosi per proseguire l’attività di un ente ‘gioiello’ che molte regioni ci invidiano e per sostenere la crescita di sistema efficiente di servizi per il lavoro tra pubblico e privato. Una scelta, quella di Barone, che considero nel segno della continuità ma anche del continuo miglioramento”.
Tiziano Barone è dirigente di ManPower Group, consigliere di amministrazione di Formatemp, ente bilaterale del comparto agenzie per il lavoro, e presidente del Consorzio Formazione Logistica Intermodalità. In precedenza è stato responsabile nazionale dell’area politiche attive di Obiettivo Lavoro, agenzia privata per l’occupazione e il lavoro, e consulente in materia di servizi per l’impiego per enti pubblici, istituzioni e università. Tra gli enti pubblici nei quali ha lavorato c’è proprio Veneto Lavoro, dove, dal 2003 al 2008, si è occupato prima della progettazione e realizzazione del portale e poi della gestione dei programmi europei e delle politiche di migrazione e integrazione.