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Lavoro: Poletti, Italia diventi Paese che promuove opportunità

30 giugno 2016 | 18.14
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Lavoro: Poletti, Italia diventi Paese che promuove opportunità

“L’Italia deve diventare il Paese che promuove le opportunità”. A dirlo il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenendo al Festival del lavoro, in corso a Roma. “Noi -ricorda- veniamo da una lunga fase in cui si raccontava che c’erano due pilastri: il mercato e lo Stato, ma questo non va bene perché ci sono anche gli uomini e le donne. Abbiamo un grandissimo bisogno -sottolinea- del senso della comunità e di un obiettivo. Non c’è un popolo se non c’è un orizzonte, un dove andare. Bisogna dare valori ai nostri valori, a quello che sappiamo fare e a quello che ha il nostro Paese”.

Per Poletti, "vanno fatte le politiche attive perché nel nostro paese non si son mai fatte; ci sono solo piccolissime esperienze a livello regionale ma a livello nazionale forse l'unica strutturata è Garanzia Giovani". Per Poletti, "il primo tema sono quindi le politiche attive il secondo è aiutare le persone prese in carico e quindi programmi personalizzati".

Sul fronte della previdenza, Poletti dice: "Io sinceramente penso che il lavoro che stiamo facendo sulle pensioni è un lavoro molto importante. Abbiamo messo mano a una situazione molto difficile. La legge Fornero ha un limite molto grande che è lo scalone, il fatto di non aver previsto una gradualità, che ha così prodotto gli esodati. Stiamo cercando di risolvere questo e altri problemi, ma stiamo cambiando leggi che qualcuno ha votato in precedenza. Noi abbiamo la responsabilità di cambiarle".

Infine, un accenno alla Brexit: “Oggi fare previsioni sulle conseguenze del Brexit è molto difficile. Il futuro è nelle nostre mani e in quelle dell’Europa, dobbiamo darci da fare ‘insieme’, senza farci la guerra tra Paesi, per tirare fuori buoni risultati, sforzandosi di essere coerenti con l’idea con cui è nata l’Unione”.

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