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Lavoro: Sacconi, parere commissione Senato favorevole a tracciabilità voucher

27 luglio 2016 | 10.04
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Lavoro: Sacconi, parere commissione Senato favorevole a tracciabilità voucher

La commissione Lavoro del Senato ha espresso un parere con il quale vengono indicate ulteriori disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi prodotti in attuazione del cosiddetto Jobs act. In particolare, la commissione ha confermato l'utilità dei voucher quale strumento di emersione dei molti spezzoni lavorativi che si realizzano soprattutto nell'agricoltura e nei servizi. A renderlo noto Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro del Senato, nel blog dell'Associazione amici di Marco Biagi.

"I voucher sostituiscono quindi modalità sommerse di lavoro - spiega - e non preesistenti rapporti di lavoro strutturati. La commissione ha condiviso l'esigenza della piena tracciabilità dei buoni in modo da consentire alle attività ispettive di verificare l'effettiva copertura di tutte le ore lavorate conoscendo in anticipo le ore di inizio e di conclusione della prestazione. Largamente condivisa è stata poi l'indicazione a correggere le cosiddette 'dimissioni on line' prevedendo in particolare la possibilità di verificare attraverso una richiesta senza risposta il disinteresse del lavoratore per la prosecuzione del rapporto. Una esplicita sollecitazione è stata rivolta ad avviare la nuova agenzia Anpal e il rinnovato Isfol ponendo al centro delle politiche attive il diritto del lavoratore all'assegno di ricollocazione quale strumento con cui egli può scegliere liberamente i servizi che ritiene più idonei ad ottenere un nuovo posto di lavoro. I lavoratori stagionali devono infine poter fruire per periodi più lunghi della nuova indennità di disoccupazione".

"Il governo ha ora il dovere di recepire le indicazioni parlamentari - avverte - concludendo così l'iter di una riforma del lavoro rispetto alla quale è necessario andare oltre per considerare le grandi trasformazioni che stanno producendo le nuove tecnologie. Non a caso, sono iniziate le votazione dei ddl dedicati allo smart working nei quali si indicano alcuni principi e si fa molto rinvio all'accordo tra le parti del contratto affinché si adattino alle concrete modalità agili di realizzazione della prestazione per fasi, per cicli, per obiettivi".

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