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Compro Oro: Antico, convegni su nuova normativa antiriciclaggio

05 gennaio 2017 | 15.27
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Compro Oro: Antico, convegni su nuova normativa antiriciclaggio

"A breve il comparto aurifero nazionale sarà investito da nuovi obblighi e adempimenti antiriciclaggio. Il settore del commercio degli oggetti d’oro e dei preziosi usati, spesso soggetto all’utilizzo da parte di organizzazioni criminali per la commissione di diversi reati quali riciclaggio, evasione, usura, ricettazione ecc., presto avrà una regolamentazione organica che disciplinerà l’intero comparto con misure stringenti e l’istituzione di Registri specifici utili ad avere una anagrafe dei soggetti operanti nel comparto per monitorare le operazioni in oro". A dirlo l'associazione A.N.T.I.C.O.-Associazione Nazionale Tutela Il Comparto dell’Oro, che proprio il prossimo 10 e 13 gennaio a Roma e Milano, terrà due convegni in vista dell’imminente emanazione del decreto legislativo Antiriciclaggio specifico per gli operatori Compro Oro.

"Numerose -spiega- sono le novità antiriciclaggio per il settore aurifero che vanno dall’istituzione del registro nazionale degli operatori Compro Oro agli obblighi di identificazione della clientela; al conto corrente dedicato, al limite dell’uso del contante a 1.000 euro fino ad arrivare alla tracciabilità delle operazioni di compro oro con le schede numerate per ogni operazione. Nello schema di decreto, inoltre, si è provveduto a rimarcare l’obbligo alla segnalazione delle operazioni sospette, alla conservazione dei documenti nonché a introdurre un severo impianto sanzionatorio".

"Il decreto -ricorda A.N.T.C.O.- trae origine dalla legge di delegazione europea 2015 la numero 170 del 12 agosto 2016, che delega il Governo a disciplinare in modo organico e completo il settore del commercio del oggetti in oro e di preziosi usati al fine di prevenire e contrastare l’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo. Il ministero dell’Economia e delle Finanze lo scorso 23 dicembre, ha concluso il periodo di consultazione pubblica dello schema di decreto legislativo Antiriciclaggio recante disposizioni specifiche per la regolamentazione dell’attività cosiddetta Compro Oro che presto si tramuterà, presumibilmente senza rilevanti variazioni, in Decreto pienamente efficace".

Nei due convegni di Roma e Milano esporranno le proprie relazioni Nunzio Ragno presidente A.N.T.I.C.O. commercialista, esperto tributario e antiriciclaggio, Emanuele Fisicaro presidente del Centro Studi Europeo Antiriciclaggio & Anticorruzione e docente di diritto penale e Giuseppe Quarticelli commercialista ed esperto fiscale del settore aurifero.

I relatori esporranno tutte le novità in arrivo in materia, analizzeranno lo schema di decreto legislativo in tutti suoi contenuti e aspetti di criticità. Con obblighi che comportano il trattamento di numerosi dati e informazioni di fondamentale importanza risulta essere l’ausilio di soluzioni informatiche antiriciclaggio. Al tavolo dei convegni sarà presente l'azienda di Studio Informatica srl pronta a studiare e fornire l’adeguato supporto tecnico.

"Lo schema di decreto legislativo -chiarisce l'Associazione- tra le novità più rilevanti prevede l’istituzione del Registro nazionale presso l’Oam (Organismo degli agenti in attività finanziarie e mediatori creditizi) in cui dovranno iscriversi gli esercenti il commercio degli oggetti in oro e dei preziosi usati sia che l’attività sia esercitata in modo esclusivo che in modo secondaria rispetto all’attività prevalente".

"Questo -avverte- significa che le gioiellerie e gli operatori che dovessero esercitare anche l’attività di compro oro (sia al dettaglio che all’ingrosso), saranno tenuti all’iscrizione al citato Registro e al rispetto degli obblighi che seguono. Inoltre, allo stesso Oam sarà trasferito e affidata la gestione dell’Albo degli Operatori Professionali in Oro istituito dalla Legge 7 del 2000 e tenuto presso Banca d’Italia".

"Tra gli obblighi previsti -sottolinea- risalta in primo piano l’identificazione del cliente nel rispetto delle norme del decreto antiriciclaggio e di accettare per le operazioni pari o superiori a 1.000 euro solo modalità di pagamento tracciabili che consentano la univoca riconducibilità al disponente. E' previsto, inoltre, per l'operatore in oro, l’utilizzo di un conto corrente dedicato alle sole transazioni finanziarie inerenti le operazioni di compro oro. Pertanto, i vari operatori del settore come le gioiellerie e operatori professionali in oro che dovessero acquistare gioielleria usata da privati, oltre all’ordinario conto corrente detenuto, relativo all’attività principale, dovranno dotarsi di un conto corrente specifico".

Non meno importante, per A.N.T.I.C.O. "l’obbligo di esperire alcune formalità all’acquisto dei preziosi usati da clientela privata. Infatti, vige l’obbligo per ogni operazione di compilare una scheda nella quale identificare il cliente, far richiamo al prezzo e della modalità di pagamento utilizzato, descrivere la natura e le particolarità del prezioso usato oltre ad allegare la fotografia in formato digitale di quest’ultimo. Andrà indicato anche il nome del destinatario a cui successivamente l’oggetto è stato ceduto, compresa l’indicazione della quotazione dell’oro e dei metalli preziosi contenuti nell’oggetto prezioso usato. Le schede di ogni operazione andrà archiviata nel rispetto delle norme del Codice della Privacy".

"Un ulteriore obbligo -avverte- è previsto dall’articolo 7 del decreto, in quanto gli operatori saranno tenuti alla segnalazione delle operazioni sospette in osservanza del decreto antiriciclaggio, sulla base di specifici indicatori di anomalia di settore che la UIF (Unità di Informazione Finanziaria) adotterà".

"Severo -sottolinea- risulta il regime sanzionatorio che prevede l’applicazione di pene pecuniarie che arrivano fino a 50.000 euro per la mancata segnalazione e persino la reclusione per l’esercizio abusivo dell’attività. L'Associazione ha depositato presso il Mef proprie osservazioni che sottolineano aspetti critici del testo che impatteranno sull’operatività degli addetti ai lavori con l’auspicio che vengano accolte".

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