L'ex ministro del Lavoro e attuale presidente della commissione Lavoro del Senato interviene in merito alla vicenda che ha visto contrapposti il presidente Inps Tito Boeri e i consulenti del lavoro
"I consulenti del lavoro vantano una tradizione di accompagnamento dei clienti alla legalità previdenziale". Lo afferma Maurizio Sacconi, ex ministro del Lavoro attualmente presidente della commissione Lavoro del Senato, in merito alla vicenda che ha visto contrapposti il presidente Inps Tito Boeri e i consulenti del lavoro.
"La funzione degli intermediari con l'Inps, sia dal lato dei lavoratori che da quello delle imprese -afferma Sacconi- è essenziale in considerazione della complessità delle disposizioni previdenziali e dei periodi lunghi che concorrono alla definizione della prestazione. Sarebbe peraltro paradossale se l' Istituto riconoscesse solo la funzione dei patronati e non quella dei consulenti del lavoro, professione ordinistica che vanta una lunga e consolidata tradizione di accompagnamento dei clienti alla legalità previdenziale".
"Sarebbe infatti un infondato pregiudizio -sottolinea- ipotizzare che essi campino della inefficienza pubblica che, invece, risulta fonte di criticità nel rapporto con il cliente per una professione da tempo orientata a servizi con maggiore valore aggiunto, non solo di tipo giuridico, ma anche economico".