"Manca solo la parte finale, e cioè la firma dell'accordo con le Regioni, affinchè all'interno dei propri bandi per i fondi strutturali europei sulla formazione possano essere inseriti i professionisti, in modo tale da avere libero accesso come lo hanno le pmi. Io adesso sono alle Infrastrutture, credo che se ne occuperà un sottosegretario delegato...". Così il sottosegretario alle Infrastrutture, Simona Vicari, con Labitalia, in occasione del convegno organizzato oggi dal Comitato unitario delle professioni sulla formazione continua a Roma.
Vicari, fino a pochi giorni fa sottosegretario allo Sviluppo Economico, ha promosso nei mesi scorsi il tavolo al Mise sulle professioni. "Le Regioni, anche se l'accordo non è stato sottoscritto, sono assolutamente coscienti -continua Vicari- e hanno apprezzato molto la posizione del governo".
"Qualcuna - precisa - è anche andata avanti e in autonomia rispetto a un accordo complessivo, hanno già aperto i bandi ai professionisti. E' stata una grande occasione e un orgoglio culturale del nostro paese".
A quanto si apprende, nelle prossime settimane il dossier sull'intesa con le Regioni per l'accesso dei professionisti ai bandi Ue dovrebbe passare nelle mani del suo successore al Mise, Antonio Gentile, fermo restando che anche Vicari ha confermato che ci sarà un sottosegretario con delega alle 'partite Iva', Tommaso Nannicini.
"Noi siamo partiti -spiega ancora Vicari- da un aspetto che ritenevo culturale e che oggi è realtà, e cioè equiparare i professionisti alle piccole e medie imprese. Per far reggere la qualità dei nostri professionisti rispetto a quella professionisti europei, dovevamo supportarli anche con attrezzature e formazione. E dare loro quella libertà che hanno le pmi".
"E ci siamo impegnati -conclude- per farlo anche con il ddl sul lavoro autonomo".
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