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Imprese: Cesare Moroni, dall'amore per la Maremma libri in 64 Paesi

28 giugno 2016 | 15.04
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Cesare Moroni
Cesare Moroni

Dalle terre del tufo alle architetture medioevali di Sovana, dal monte Amiata, sacro per etruschi e romani e poi culla del mistico e rivoluzionario David Lazzaretti, passando per la fierezza del lupo dell'Appennino e per i sapori del pane e del cacio toscano. E' un mix di immagini, profumi e bellezze naturali e no, la Maremma che ci racconta Cesare Moroni, fotografo professionista (collabora con numerose riviste specializzate, da Airone a National Geographic) che nel 1997 ha fondato anche la casa editrice che porta il suo nome, e con la quale pubblica libri in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) che attraverso il sito moronieditore.it vende in 64 Paesi del mondo.

"Ho iniziato a fare il fotografo circa 30 anni fa -racconta Moroni a Labitalia- per la passione verso la natura e con un amore particolare per la macro e per la caccia fotografica. Una passione che mi ha portato a viaggiare tanto: sono stato in Argentina, in Marocco, in Burkina Faso".

"Vent'anni fa ero in Patagonia, terra bellissima -ricorda Moroni che ha 56 anni- e proprio lì ho capito ancora di più il valore della nostra terra della Maremma e dell'Italia tutta. Perchè è vero che all'estero 'vendono' molto bene le loro bellezze, ma noi abbiamo qualcosa in più rispetto a loro: abbiamo la storia. In Maremma si va dai villanoviani agli etruschi, poi sono arrivati i romani, i longobardi, gli Aldobrandeschi, e gli Sforza nel Medioevo. E' questa la nostra bellezza e io mi sono dedicato a raccontarla con l'attività editoriale".

"I miei libri -dice ancora Moroni- sono distribuiti in tutta Europa e sono richiesti da 64 Paesi del mondo. Le maggiori richieste vengono dalla Germania perchè i tedeschi amano e comprano molti libri". E anche l'invasione di tablet e ebook non ha messo in crisi l'impresa di Moroni. Anzi.

"Il valore del libro è unico -afferma senza dubbi Moroni- è bello vedere le immagini, è bello sfogliarlo, è bello sentire il profumo della carta stampata. Insomma, è una gioia tenere un libro in mano e questi testi non sono adatti per l'ipad". E a guardare anche uno solo dei libri editi da Moroni si capisce il perché.

Uno degli ultimi volumi pubblicati, 'Il Lupo appenninico', è un vero e proprio gesto d'amore verso la natura e verso una creatura selvatica di grande intelligenza, capace di geniali strategie e al tempo stesso incapace di mentire e tradire: pagine che scorrono e divertono per i racconti spiccioli di vita, gli esperimenti e le sorprese che i lupi con i loro comportamenti hanno regalato a chi li osservava e li curava con dedizione, seguendone la nascita, la crescita, gli accoppiamenti, le dinamiche di gruppo.

Nel libro scritto da Niso Cini che ha fortemente voluto e diretto nei primi anni il Parco Faunistico dell’Amiata dove si sono sperimentati con passione e dedizione la gestione e lo studio dei lupi inseriti in ampi spazi naturali, non mancano accenni alle problematiche legate alla presenza del lupo in natura, ma si ricorda anche che il lupo non è di per sé cattivo. E' solo un predatore che fa bene il suo lavoro, e che può considerarsi a buon titolo una meraviglia della natura.

Cesare Moroni, con mille stratagemmi e lunghe ore d’attesa, è riuscito a scattare immagini straordinarie che fanno cogliere anche al profano tutta la bellezza del lupo e il valore della sua presenza in natura.

"Spesso si sente dire 'in bocca al lupo' e poi rispondere 'crepi'. Invece si dovrebbe dire grazie", conclude Moroni.

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