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Editoria: Ferraù, da anni Mibact non sostiene Annuario cinema & Audiovisivi

27 febbraio 2017 | 15.02
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Elettra Ferrù
Elettra Ferrù

"L'Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi è nato nel 1951 e non ha mai saltato un'uscita, quindi siamo all'edizione numero 66. Tuttavia dal 2008 non riceviamo il sostegno del ministero dei Beni e delle attività culturali, e devo dire francamente che non ne comprendo la ragione". A dirlo Elettra Ferraù, direttore generale dell'Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, in un'intervista a Labitalia.

"L'Annuario -fa notare- viene venduto a 50 euro per copia (è un volume di 750 pagine completato da un cd allegato), e ci auguriamo che migliori la quantità delle inserzioni pubblicitarie. Oppure che arrivi uno sponsor a sostenere questa opera che non ha rivali in Italia".

"Non mi ritengo un'autorità del settore -ammette- ma di sicuro vivo nel mondo dell'editoria da moltissimi anni, e gli ultimi 22 li ho spesi nel settore cinematografico specializzato. Precedentemente ho diretto due riviste di turismo ed economia (Turismo & Attualità e World Magazine) e una di telecomunicazioni (Videotel Review). Oggi presto la mia opera e la mia esperienza giornalistica alla realizzazione dell'Annuario".

"La nostra pubblicazione -fa notare- è nata dalla geniale intuizione di Alessandro Ferraù, giornalista, scrittore, sceneggiatore, che si accorse, durante il suo lavoro quotidiano nel mondo dell’informazione cinematografica, della oggettiva difficoltà di reperire dati essenziali sulle aziende, sulle persone, sulla normativa ed altro ancora, e decise di realizzare uno strumento di consultazione che consentisse alle persone di entrare in contatto fra di loro, alle ditte di farsi conoscere, agli studiosi di cinema di reperire informazioni sui film prodotti in Italia, agli appassionati di saperne di più su premi e festival ed anche sui loro beniamini, attori, attrici, registi e così via, presenti nel 'CHI E'' dell'Annuario".

"Nel volume -continua- è racchiuso praticamente tutto quanto c'è da sapere sul cinema e sulla tv: indirizzi, e-mail, siti Internet delle ditte di produzione, distribuzione, import-export, doppiaggio, post-produzione, edizioni musicali. Ed ancora: mezzi tecnici, arredamenti, attrezzature, calzature, parrucche, trucco, effetti speciali, casting, rappresentanti artistici, trasporti, servizi ed attività ausiliarie, sale cinematografiche, circuiti e multisale italiane con indirizzi, numero degli schermi e dei posti; le strutture dei networks e delle emittenti tv; le ditte dell'home video; le Film Commissions, le locations in Italia e all'estero; il product placement; il cinema culturale.

E ancora, "le istituzioni, gli enti e le associazioni; i festival in Italia e all'estero, i principali premi del cinema italiano; i titoli dei film prodotti in Italia dal 1930; i cast & credits dei film italiani dal 2000 al 2016; gli Oscar assegnati all'Italia, il 'Chi è del cinema e della tv': tanti nomi che contano con indirizzi e curriculum".

Un annuario che riflette anche il cambiamento del mondo del cinema degli ultimi anni. "Un mondo -conferma Elettra Ferraù- che è cambiato. Ed è cambiato anche il modo di fare cinema, sono nati nuovi generi, è mutata la prospettiva in ogni senso. L'evoluzione è naturale in tutti i campi, dunque anche nel cinema. Non c'è più il divismo esasperato di una volta, anche se c'è sicuramente più scandalismo. Negli anni Sessanta, ad esempio, bastava una sciocchezza per finire su tutti i giornali… Ricordo che mio pare raccontava del 'caso internazionale' creato da un abito identico di Christian Dior indossato da Elizabeth Taylor e Gina Lollobrigida alla medesima festa… Oggi non si scriverebbe neppure un trafiletto di due righe".

"A livello di editoria cinematografica -sottolinea- sono praticamente sparite le versioni cartacee dei principali giornali specializzati, ormai sono tutti on line e alcuni fanno un'uscita cartacea sporadica durante l'anno in occasione dei grandi festival internazionali. Anche la comunicazione si è velocizzata. Probabilmente l'Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi (che è una testata giornalistica) è l'unico a mantenere il cartaceo, pur avendo creato una versione web molto consultata".

Per contattare l'Annuario, c'è il sito e la mail info@annuariodelcinema.it Inoltre c'è una nostra Testimonial internazionale che seguiamo a livello di comunicazione, ed è l'artista Roberta Gulotta, pittrice e scultrice, che viaggiando in tutto il mondo con le sue opere fa conoscere al mondo della cultura anche il nostro Annuario. Roberta ha creato per l'Annuario una splendida scultura, il trofeo 'Premio Cinema' da assegnare a personalità che si siano particolarmente distinte per il loro percorso professionale, nel mondo dello spettacolo e del cinema. Ad oggi abbiamo conferito il trofeo al grande Orso Maria Guerrini, al maestro Umberto Scipione (autore di splendide colonne sonore di film campioni d'incasso, da 'Benvenuti al Sud' fino al recentissimo Mister Felicità), e a Adelmo Togliani in memoria del suo papà Achille Togliani, il quale, prima che cantante, fu attore di cinema.

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