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Lavoro: gaffe via mail? con la 'netiquette' il bon ton diventa tecnologico

13 marzo 2017 | 11.59
LETTURA: 4 minuti

Lavoro: gaffe via mail? con la 'netiquette' il bon ton diventa tecnologico

Mail con allegati troppo pesanti, catene di S. Antonio 2.0, uso indiscriminato della funzione 'Rispondi a tutti': questi sono solo alcuni degli errori più grossolani che si verificano quotidianamente online, anche quando si tratta di scrivere mail di lavoro. Per fare un po’ di chiarezza su cos’è la 'netiquette' arrivano in aiuto i consigli degli esperti Hays - uno dei leader a livello globale del recruitment specializzato - che hanno stilato un vero e proprio decalogo dei 'si fa e non si fa', indicando l’importanza della buona educazione in rete.

“Oggi la maggior parte dei professionisti scrive messaggi di posta elettronica con una tale frequenza e velocità, che è difficile non cadere in errori grossolani. Il suggerimento è quello di inserire l’indirizzo mail del destinatario come ultima cosa, quando si è davvero sicuri di voler inviare il messaggio. Solo in questo modo si possono evitare spiacevoli conseguenze", afferma Alessandro Bossi, Hays Italia Director.

Ma non è tutto. Entrando più nello specifico, ecco le 10 regole individuate dagli esperti Hays per comportarsi correttamente su Internet.

1. COME USARE LA FUNZIONE 'RISPONDI A TUTTI'. Chi riceve il messaggio di posta elettronica come destinatario principale dovrà agire in merito e rispondere tenendo in copia tutti i destinatari; mentre chi riceve la mail in 'copia conoscenza' viene solo informato e non è chiamato a rispondere. Qualora volesse apportare ulteriori informazioni alla corrispondenza, è sempre bene che usi con cautela l’opzione 'Rispondi a tutti': può infatti decidere di rispondere solo al mittente o alle persone più indicate.

2. NON SPARLARE DEI COLLEGHI VIA MAIL. Il contenuto delle email inviate dal computer aziendale non va considerato privato: per questo occorre fare sempre attenzione a quanto si scrive, per evitare che in futuro il messaggio possa danneggiare lo stesso mittente. È sconsigliato, per esempio, scrivere messaggi stupidi o in cui si parla male di un collega, peggio ancora del capo, perché potrebbero arrivare erroneamente ai diretti interessati, facendo passare momenti davvero imbarazzanti alla persona che li ha inviati.

3. PRESTARE ATTENZIONE AGLI INOLTRI DELLE EMAIL. Anche lavorando di fretta e sotto pressione, per non incorrere in vere e proprie gaffe e scongiurare guai più seri in ufficio, occorre evitare di inoltrare mail con contenuto sensibile al destinatario sbagliato. Va prestata la massima attenzione: un clic di troppo ed informazioni sensibili e non divulgabili potrebbero diventare di pubblico dominio.

4. NO AGLI ALLEGATI TROPPO PESANTI. Si deve tener presente che è sconsigliato inviare allegati troppo pesanti, evitando di intasare la mailbox del destinatario. Ormai la maggior parte degli utenti utilizza la posta su smartphone e tablet e ricevere allegati di grandi dimensioni può davvero essere fastidioso.

5. EVITARE LO SPAM. È contrario alla 'netiquette' inviare spam e messaggi appartenenti a catene di S. Antonio. Questo tipo di corrispondenza non solo è inutile e intasa la casella di posta, ma è considerata indisponente dalla maggior parte dei destinatari.

6. NON INVIARE MESSAGGI SENZA OGGETTO. Anche l'invio di mail senza un oggetto è sconsigliato. L’oggetto è utile per categorizzare i messaggi e dare loro priorità nell’ordine di lettura. Inoltre, un buon oggetto evita che il messaggio venga cancellato prima di essere letto.

7. CHIEDERE LA CONFERMA DI LETTURA CON DISCREZIONE. È buona norma prestare attenzione a quando richiedere la conferma di lettura. Nella maggior parte dei casi, infatti, dà solo noia. Se è davvero importante sapere se il messaggio è stato letto, è molto più efficace una telefonata mirata.

8. NO AL MAIUSCOLO. Non fare uso indiscriminato di parole scritte in maiuscolo. Esse, infatti, corrispondono al tono di voce alto del parlato e dunque denotano nervosismo.

9. NEL CASO DI INVII DI MASSA, UTILIZZARE IL CCN. Particolarmente scorretto è l'invio di email di massa. Se proprio si deve mandare una mail a molteplici destinatari che non si conoscono, mai inserirli tutti nel campo 'A' o 'CC'. In questo modo gli indirizzi, spesso privati, verrebbero mostrati apertamente a tutti i destinatari, con un’implicita violazione della privacy. Meglio scegliere il CCN (copia conoscenza nascosta).

10. RISPONDERE AL QUOTE. Rispondere a un messaggio includendo anche il testo del mittente consente di mantenere un riferimento per le risposte successive, facilitando la comprensione della conversazione.

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